Calciomercato.com

  • Bolognamania:| Metamorfosi rossoblù
Bolognamania:| Metamorfosi rossoblù

Bolognamania:| Metamorfosi rossoblù

E' ancora presto per definirlo un nuovo miracolo in salsa rossoblù firmato Stefano Pioli, ma il campionato racconta di un Bologna che nel giro di poche settimane è passato da essere la quartultima difesa del campionato a essere, udite udite, la sesta retroguardia meno battuta del campionato. Sono tre, infatti, i gol subiti dal Bologna nelle ultime cinque uscite, e coi suoi 20 gol la difesa del Bologna pian piano ha scalato posizioni: in realtà, nel campionato in cui l'1-0 a sfavore è stato il risultato più frequente per gli uomini di Pioli (Torino e Genova sponda Samp, in questo quintetto di partite, sono esempi chiari), questo non può certo tranquillizzare, ma qualche miglioramento si è visto e fino a poco tempo fa questo era un traguardo impensabile.

Diversi i fattori che hanno portato a questi miglioramenti: innanzitutto la crescita, pardon, l'esplosione di Fredrik Sorensen, probabilmente l'unico, vero, grande Errore con la E maiuscola compiuto da Pioli da quando è a Bologna. Il danese è giocatore vero e ora anche il tecnico ha capito che se lo chiamavano 'Iceman' a Torino un motivo c'era: in allenamento a volte non sarà inappuntabile, ma in partita si trasforma e diventa una macchina, con una leadership impressionante per i suoi vent'anni. Poi, ovviamente, il ritorno sui suoi livelli di Diego Perez: imprescindibile, il Ruso, per carica agonistica e importanza tattica. Senza di lui il centrocampo del Bologna muta radicalmente e viene a mancare la protezione alla difesa: sarebbe importante muoversi con rapidità sul rinnovo del suo contratto in scadenza, a proposito.

E poi il lavoro in fase di non possesso palla di Gabbiadini, già citato in altre puntate della rubrica, una crescente condizione fisica del gruppo e anche le tattiche di Pioli, ormai a suo agio nel variare dalla difesa a tre all'assetto a quattro, compreso il 4-2-3-1 mostrato contro la Lazio, con Diamanti adattato esterno e con l'inserimento di un Krhin sempre più inserito dopo l'infortunio, in grado di dare un contributo, all'occorrenza, anche da difensore centrale come contro l'Atalanta. Da qui a pensare che i problemi siano scomparsi, sia ben chiaro, di strada ce n'è ancora parecchia - il Bologna rimane solo a +1 sulla salvezza e per una squadra che subisce meno gol c'è comunque un rovescio della medaglia, con un attacco che va solo a singhiozzo - ma qualche miglioramento si vede, Pioli sta cercando di trovare un senso anche a questa rosa tecnicamente povera e assemblata male. Già la metamorfosi è apprezzabile, riuscirci sì che avrebbe il sapore del miracolo.

Altre Notizie