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  • Bolognamania: quegli ultimi 20 metri

    Bolognamania: quegli ultimi 20 metri

    • Greta De Cupertinis
    Il Bologna non segna da tre giornate. “Può capitare” potrebbe rispondere qualcuno che non ha assistito da vicino all'involuzione della squadra rossoblù, partita alla grande in questo campionato salvo poi arenarsi e vivacchiare da due mesi e mezzo a questa parte. Non deve però capitare se ci si vuole rimettere in carreggiata e tornare a fare punti importanti.

    Nella gara di ieri contro l’Empoli, dopo la prima mezz’ora di nulla cosmico, il Bologna è riuscito a tirare fuori gli attributi e a chiudere nella propria metacampo l’avversario. Ha creato qualche occasione e mantenuto il pallino del gioco, non riuscendo a strappare però che un misero punto quando questa era decisamente una di quelle partite dove i tre punti erano un traguardo necessario e perseguibile.

    E come mai allora non siamo riusciti a vincere? Il problema, come sempre, è davanti: la squadra di Roberto Donadoni ha evidenti limiti negli ultimi venti metri, non crea mai grossi pericoli e non riesce a finalizzare le occasioni che costruisce. A lungo andare questo dato sta diventando allarmante anche perché sembra non esistere cura per questo malanno.

    Rispetto alla passata stagione sono due i punti in meno ma il Bologna non è invischiato nella lotta per non retrocedere, ma è ancora assolutamente in corsa per raggiungere l’obiettivo stagionale, ovvero puntare al tredicesimo posto per “fare un punto in più dell’anno scorso”. Sono risultati ed obiettivi che non entusiasmano i tifosi, i quali vorrebbero vedere la squadra lottare per qualcosa di importante o quantomeno assistere ad un Bologna che giochi un buon calcio e faccia divertire.

    Ultimamente questo accade sempre più di rado e si attende con ansia il recupero di Verdi, uno dei pochi capaci di accendere la luce e dare fantasia e imprevedibilità in mezzo al campo. Nel frattempo, deve essere Destro a farsi carico del reparto avanzato e tornare ad essere un bomber capace di chiudere le partite, sia da solo sia con l’aiuto dei compagni.

    Manca una gara alla fine dell’anno solare rossoblù e si giocherà all’Adriatico di Pescara. Il Bologna non vince in trasferta dallo scorso febbraio per cui ora più che mai sarà importante tornare a casa con i tre punti in tasca. Non è impossibile, anzi, basta crederci. E dare il meglio.

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