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  • Bolognamania:| Un Diamanti è per sempre

    Bolognamania:| Un Diamanti è per sempre

    Ancora poche ore e si conoscerà il futuro di Alessandro Diamanti: l'accordo tra Bologna e Brescia per il momento non è arrivato, ma le parti continuano a dialogare e lo faranno fino all'ultimo minuto possibile, venerdì alle 19, per evitare le buste. E' una partita a scacchi che dura ormai da tempo: Corioni era partito da sette milioni per la seconda metà del trequartista ed è sceso a cinque, il Bologna fatica a spingersi oltre i quattro. 'Non sono mai andato alla buste in tanti anni di calcio', ripete ossessivamente Corioni, quasi come fosse un appello al Bologna per evitare una soluzione poco simpatica per tutti. Guaraldi, dal canto suo, continua a trattare e cercherà di farlo fino all'ultimo minuto proprio per evitare un finale che esponga i rossoblù al rischio di perdere un giocatore corteggiatissimo, in Italia e all'estero. Sono in tanti, infatti, a sperare nelle buste e in una vittoria del Brescia: il Parma, lo Zenit di Spalletti, lo Shakhtar Donetsk di Lucescu (grande amico di Corioni) e l'Udinese che giocherà i preliminari di Champions League.

    In città i tifosi aspettano con ansia di capire se nella prossima stagione 'Alino' sarà ancora rossoblù, dopo un'annata in cui il talento di Prato ha trovato la sua consacrazione, guadagnandosi quasi per acclamazione gli Europei. E pian piano anche in azzurro stanno cominciando a capire il valore aggiunto che Diamanti può essere per una Nazionale abbastanza povera di talento. E' bastata mezz'ora contro l'Irlanda per dare vivacità alla squadra di Prandelli, fin lì bloccata, sprazzo di Cassano a parte, da un 4-3-1-2 anomalo con quattro centrocampisti centrali che faticavano a trovare distanze e posizioni, e con il lentissimo Thiago Motta non certo a suo agio come trequartista anomalo. Se questa Italia ha un trequartista, è Diamanti: dopo una stagione in cui si è sacrificato spesso e volentieri anche in fase di non possesso, è abbastanza maturo da poter fare il titolare anche all'Europeo, e non solo l'uomo da ultima mezz'ora.

    Anche per il risalto che Diamanti tra trovando in questa avventura azzurra, il Bologna dovrebbe riflettere seriamente sulla possibilità di compiere qualche sacrificio per il suo trequartista: erano pronti quattro milioni abbondanti per il brasiliano Elkeson, buon giocatore ma tutto da verificare in Italia, tanto vale investirne cinque per avere un giocatore che è già una certezza, che a Bologna sta bene e che in rossoblù ha trovato le condizioni ambientali per esprimere tutto il suo talento. Guaraldi ha detto che 'uno tra Ramirez e Diamanti resterà certamente', ma l'agente dell’uruguagio Betancourt spinge ancora e l'offerta irrinunciabile (20 milioni, questa la quota fissata dai dirigenti di Casteldebole) per Ramirez può sempre arrivare. Pertanto meglio portarsi a casa Diamanti e poi sperare che rimanga anche il Niño per costruire attorno a loro il Bologna che verrà: perdere tutti e due sarebbe inaccettabile, così come perderne uno solo per un milione di euro o anche meno. 

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