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  • Bonucci, la dedica a Scirea e il futuro: 'Ho un contratto lungo, sto bene alla Juve. Balotelli? No alle prime donne'
Bonucci, la dedica a Scirea e il futuro: 'Ho un contratto lungo, sto bene alla Juve. Balotelli? No alle prime donne'

Bonucci, la dedica a Scirea e il futuro: 'Ho un contratto lungo, sto bene alla Juve. Balotelli? No alle prime donne'

Dal ritiro della Nazionale, a Coverciano, parla Leonardo Bonucci, colonna della difesa degli azzurri e della Juventus: "Prima di iniziare a parlare ci tenevo a a fare un applauso insieme a voi a Gaetano Scirea, che avrebbe compiuto oggi 63 anni. Per me e' e restera' sempre un simbolo della Juventus". 

Sul prossimo ct della Nazionale: "Siamo focalizzati solo sull'Europeo. Credo che il ct che verrà scelto dopo Conte debba continuare una strada tecnico-tattica ben precisa. Da parte nostra avrà la massima disponibilità con l'obiettivo di riportare in alto la Nazionale. La vittoria internazionale sarebbe la perfetta chiusura di un'annata stupenda. Ventura? Oltre ad averlo incontrato devo dire grazie a Ventura perché ho giocato 38 partite su 38 sotto la sua guida. Ha avuto il coraggio di buttarmi nella mischia". 

Sul suo futuro: "Ho un contratto lungo con la Juve e non vedo il motivo per cambiare visto che sto benissimo a Torino".

Sugli Europei: "Io arrivo molto carico. L'ultima partita l'ho giocata il 14 maggio e ho grande voglia di tornare in campo. Voglio mettermi a disposizione dei compagni e tornare in campo il più presto possibile. La settimana scorsa ho lavorato pesantemente rispetto alle ultime settimane perché volevo presentarmi qui al massimo della forma. Partiamo senza i favori del pronostico e questo farà sì che proseguiremo un percorso di crescita che ci porterà agli Europei a fari spenti. Sta a noi far sì che questa Italia si trasformi in una piacevole sorpresa".

Su Pirlo e Balotelli: "Andrea non si discute, è il calcio fatto a persona. E’ un fenomeno in campo, un uomo spogliatoio e un simpaticone a differenza di quanto sembra. Mario? Doveva essere lui intelligente a capire in cosa doveva cambiare, ma ad oggi non l’ha ancora fatto. Avrebbe fatto comodo a questa nazionale. Non c’è tempo di essere prime donne, qui bisogna essere carri armanti. Se avesse capito questo segreto, sarebbe diventato uno dei migliori attaccanti al mondo, ma lo può ancora diventare. Spero che il futuro gli riservi delle soddisfazioni".

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