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  • Boom De Guzman, parla l'agente: 'Ecco come l'ho portato al Napoli. L'esplosione? Vi dico che Benitez...'

    Boom De Guzman, parla l'agente: 'Ecco come l'ho portato al Napoli. L'esplosione? Vi dico che Benitez...'

    • Giovanni Scotto
    Un gol al Genoa, proprio all'ultimo secondo. Jonathan De Guzman regalò i primi tre punti al Napoli a pochi minuti dal suo ingresso in campo. Sembrava essere subito una stella della squadra di Benitez, ma poi l'olandese è scomparso. Pagato circa 6 milioni di euro, l'ex Swansea è stato poi utilizzato pochissimo in campionato: qualche minuto nelle prime giornate (al massimo mezz'ora col Sassuolo) e poi solo panchina dalla sesta alla decima giornata. In Europa League ha giocato titolare in tre partite, ma senza impressionare. Almeno fino alla gara contro lo Young Boys, dove l'olandese è stato schierato al posto di Hamsik e ha deciso il match con un'incredibile tripletta. Una sorpresa? Forse. I tifosi del Napoli erano preoccupati, perché De Guzman era diventato un po' un oggetto misterioso. Invece l'esplosione in Europa League con la tripletta allo Young Boys lo rilancia alla grande. Il Napoli ha investito su di lui, prendendolo a titolo definitivo, e Calciomercato.com ha contattato Fabio Parisi, intermediario nella trattativa che ha portato De Guzman al Napoli.

    Fabio, finalmente De Guzman... possiamo dirlo?
    'Sicuramente, ma era una questione di tempo. Bisogna dare tempo ai giocatori di inserirsi, capire e ambientarsi. C'erano delle aspettative e De Guzman sembrava finito da parte. In realtà si stava aspettando soltanto il momento giusto. Lui ha lavorato per dare un contributo ed è sempre stato pronto. Ed ora si è visto che questo è un giocatore utile al Napoli, una risorsa'.

    Però era scomparso dai radar... quell'importante gol al Genoa, poi in campionato si è visto poco e in Europa League non ha convinto
    'Il Napoli ha attraversato un momento difficile, non dimentichiamolo. Benitez ha voluto lavorare per primi con i i giocatori che già c'erano. L'allenatore non ha ritenuto opportuno coinvolgere i nuovi, che stavano comunque lavorando per inserirsi. Ha preteso qualcosa di più da chi era già con lui, e quindi i nuovi si sono visti meno. Ora che il momento difficile è passato Benitez ha cominciato a utilizzare di più anche gli altri, ed ha scelto il momento giusto'.

    Quindi si trattava solo di aspettare?
    'Sicuramente. Occorre pazienza e fare le valutazioni nel tempo e non dopo ogni partita. È anche vero che quella con lo Young Boys era la partita giusta per De Guzman, perfetta per lui. Doveva farsi valere e ci è riuscito, non ha mancato l'occasione. Lui non ha fatto la preparazione, ha giocato il Mondiale ed è arrivato negli ultimi giorni di mercato. Serviva un inserimento più graduale, anche per questo si è aspettato un po. Benitez non voleva bruciarlo'.

    Benitez lo ha utilizzato al posto di Hamsik. Secondo te possono giocare insieme?
    'Difficile, non tanto per le caratteristiche dei due giocatori ma per il modulo. Con lo schema di Benitez uno dei due giocherebbe fuori ruolo. Credo che De Guzman sia un'alternativa ad Hamsik, anche se può giocare anche in altri ruolo. Però in posizione centrale trova il suo ambiente ideale'.

    Quindi sarà una riserva? Lui che ne pensa?
    'Penso che possa essere una risorsa del Napoli. Ha fiuto del gol, sa inserirsi. Può essere utile quando manca qualche attaccante perché sa fare gol. Ma fare la riserva di Hamsik non è un problema. È venuto qui perché la società crede in lui e De Guzman sa mettersi in gioco. Aspettare i momenti che l'allenatore gli concederà ed essere importante anche per il futuro'.

    Chi lo ha scelto? Benitez? È vero che ha colpito il Napoli nei match con lo Swansea dello scorso anno?
    'Non penso che i giocatori li scelga Benitez, ma tutto lo staff tecnico, a partire da Bigon. Il tecnico ha voce in capitolo, come accade in ogni società. De Guzman era un giocatore conosciuto al Napoli, già seguito. Il loro scouting lavora ad ampio raggio. Le sfide con lo Swansea furono un'ulteriore conferma. Il club ha puntato su di lui, prendendolo a titolo definitivo spendendo dei soldi. De Guzman vuole dimostrare di essere da Napoli e in grado di giocare in Serie A a buoni livelli. E non teme la panchina'. 

     

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