Boxing Day e Capodanno: gli esempi commerciali del calcio inglese
Calciomercato.com ha chiesto all'Agente FIFA Jean-Christophe Cataliotti titolare dei corsi di Reggio Emilia per osservatori di calcio e agenti dei calciatori (per iscriversi www.footballworkshop.it) e al Dott. Tommaso Fabretti, laureato in Economia e Management presso l'Università Politecnica delle Marche, quali sono le strategie commerciali messe in campo dalle società inglesi durante le festività natalizie e di fine anno.
Il periodo natalizio coincide a livello calcistico con l'interruzione della maggior parte dei principali campionati europei. Ma se per molti è l'occasione di "lasciare", in Inghilterra è ormai abitudine "raddoppiare": le squadre della Premier League e le altre sparse nei campionati minori moltiplicano i loro impegni e il calendario degli appassionati si presenta ricco di appuntamenti, con oltre cento partite in programma. Si gioca nel celebre "Boxing Day" (corrispondente alla nostra giornata di Santo Stefano) e in tutti gli altri giorni in prossimità del capodanno, dando cosi modo ai club di studiare e mettere in pratica numerose attività commerciali per soddisfare i tifosi e le aziende partner. Un'idea strategica condivisa e sperimentata da tutti i club professionistici inglesi, dai principali della Premier League fino a quelli meno conosciuti delle serie inferiori. In questo panorama calcistico-economico possiamo ricongiungere le strategie di mercato a due macro tipologie di offerta: le iniziative legate all'attività strettamente calcistica (le partite) e le proposte alternative, riguardanti festeggiamenti natalizi e serate a tema con i propri tifosi.
PROPOSTE STRETTAMENTE LEGATE ALLE PARTITE ("MATCHDAY"):
Le società studiano offerte differenziate, applicando prezzi diversi a seconda del target di mercato a cui si riferiscono: in alcuni casi si applicano prezzi di favore per gli studenti, in molti altri si studiano soluzioni per aumentare la partecipazione negli stadi, e in particolare nelle aree hospitality, delle famiglie. Così il Sunderland, in occasione della partita con il Manchester City, ha scelto di offrire un posto in omaggio ai bambini ogni 4 posti adulti prenotati.
Nelle categorie inferiori rispetto al massimo campionato nazionale, spicca ormai da alcuni anni il progetto denominato "Festive Family Football", una campagna promozionale effettuata congiuntamente dalla Football League (la lega che gestisce i campionati professionistici inglesi ad eccezione di Premier League), dalle varie società e dallo sponsor principale Npower allo scopo di attrarre allo stadio nelle festività il maggior numero di tifosi, proponendo loro prezzi di favore applicati sia sui biglietti sia sui vari prodotti del merchandising.
Poniamo ora l'attenzione sui fattori fondamentali di cui necessitano le società per la riuscita dello spettacolo calcistico nel periodo natalizio:
- stadi confortevoli e all'avanguardia, con aree interne dove accogliere prima e dopo la partita i tifosi mettendoli al riparo dalle intemperie climatiche
- servizi di trasporto efficienti. Soffermandoci su questo aspetto del "gioco", va sottolineato come la stessa Premier League sia stata condizionata negativamente da circostanze impreviste, con gli scioperi del personale della metropolitana londinese previsti nella giornata di mercoledì 26, che hanno avuto come conseguenza irrimediabile il rinvio di Arsenal-West Ham.
PROPOSTE ALTERNATIVE AL CALCIO GIOCATO:
riguardano l'attività che maggiormente differenzia l'aspetto commerciale del calcio britannico da tutto il resto d'Europa. Tra Natale e capodanno ogni società offre ai propri tifosi
una molteplicità di feste e serate a tema sfruttando le innovative strutture di cui la quasi totalità degli stadi è dotata. Anche in questo caso l'offerta di ogni club si presenta ben assortita: il pubblico più adulto e le famiglie possono radunarsi nei saloni interni alle tribune dei rispettivi stadi accolti da piatti di buona qualità e spumante per un brindisi, mentre altre iniziative vengono strutturate per i più giovani, con le stesse sale riallestire in vere e proprie discoteche. A titolo di esempio si pensi al Newcastle che organizza nella sua suite principale (la "Bamburgh Suite") una festa di capodanno in collaborazione con i suoi sponsor principali, o a club di divisioni inferiori come il Walsall(League One, la nostra Prima Divisione) che organizza un concerto di musica pop tipicamente britannica nei saloni del Bank's Stadium, o il Chesterfield (League Two, la Seconda
Divisione italiana) che utilizza le proprie strutture per organizzare uno spettacolo di cabaret.
Ci sono poi club che affittano le sale dello stadio ai propri sponsor affinché vengano allestite manifestazioni a tema, come nel caso dell'azienda Genting Casino che, con il consenso dell'Aston Villa, organizza al Villa Park di Birmingham un party con slot machine, roulettes e giochi d'azzardo.
Infine, alcune società si accordano con grandi aziende esterne al mondo del calcio ma operanti comunque nel settore dei grandi eventi. Si pensi in particolare al Coventry City, che in passato firmò una convenzione con Euro Disney per far passare il capodanno presso il parco giochi parigino ai sui più fortunati tifosi, sorteggiati nel corso di una lotteria di beneficenza natalizia.
Grazie a queste e a molte altre strategie il campionato inglese riesce ad attrarre un'enorme massa di pubblico anche nelle festività.
