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  • Branchini: 'Poli interessa alla Juve, ma è della Samp. Ogbonna? Bianconera l'unica offerta'

    Branchini: 'Poli interessa alla Juve, ma è della Samp. Ogbonna? Bianconera l'unica offerta'

    L'avvocato Giovanni Branchini, agente tra gli altri di Riccardo Montolivo, Simone Pepe e Angelo Ogbonna, parla a Sky Sport 24. Fra i tanti temi, si parla anche di alcuni giocatori assistiti dallo stesso Branchini.

    Su Poli (Sampdoria): "Poli prenotato dalla Juve? C'è un interesse, ma 'prenotato' non è il termine giusto. Non riesco a spiegarmi cosa è successo con l'Inter, che è una società molto corretta ma che ha vissuto un attimo di black-out. Le dichiarazioni fino al ritiro estivo erano state nell'ordine di riscatto, Poli era stato titolare da metà stagione in avanti. Poi sono sorte problematiche e ogni società è libera di fare le sue scelte. Su Andrea ci sono state richieste di diverse società e la Juventus è tra queste. Però al momento è un giocatore della Sampdoria e si è calato alla perfezione nella realtà".

    Su Ogbonna (Torino): "L'unica società italiana che ha mostrato interesse nei suoi confronti è la Juventus. Poi le richieste economiche del Torino e anche la stagione sportiva che ha vissuto l'anno scorso, da grande protagonista del ritorno dei granata in A, hanno ancor più cementato il suo rapporto con il mondo del Toro. Ora è in A con il club che l'ha cresciuto e sta bene così. Se ha mai vissuto una situazione come quella capitata ieri a Boateng e come si comporterebbe? E' molto difficile parlare di questi temi senza demagogia ed è difficile sapere come una persona, di fatto, si comporterebbe in una simile situazione. Ma conoscendo la serenità di Angelo, credo che lui quei cori non li avrebbe neanche sentiti".

    Su Pepe (Juventus): "Lui naviga molto su Twittwer, Simone è molto esuberante.... Ha vissuto una situazione particolare, ha sottovalutato forse una lesione in un muscolo non molto importante, pensando che fosse di poco conto. Invece purtroppo la ricaduta è stata pesante. Il recupero sta procedendo molto bene, peccato per i mesi persi. Durante la gara di Supercoppa lui si è allenato e forse l'ansia ha provocato questa prima ricaduta. Oltre a Pepe anche la Juve è dispiaciuta visto il contributo che da, l'anno scorso ha fatto benissimo ed era molto contento. Può succedere, è comunque sereno e sta vivendo comunque importanti gioie personali. Tra un paio di mesi lo rivedremo in campo".

    Su Biabiany (Parma): "Deve moltissimo all'Inter, i nerazzurri lo hanno preso quando non era un professionista. Il club di Moratti l'ha fatto crescere e ora Jonathan sta ultimando la crescita con Donadoni, l'Inter ha 'creato' Biabiany e ha fatto una grande plusvalenza. È normale che non si possono trattenere tutti i calciatori, ma è giusto che il settore giovanile produca buoni calciatori. Interesse dalla Cina in passato? C'era stato un interesse, ma non ci sono stati sviluppi. È una scelta 'borderline', soprattutto per un giovane che vuole giocare a certi livelli. Ha segnato in una finale del Mondiale per Club, spera di tornare a quei livelli".

    Su Dzemaili (Napoli): "Il Napoli è incappato in una serie negativa senza rimediare risultati favorevoli. Napoli è una piazza importante che si è risvegliata, ha delle aspettative e l'organico è molto valido. Mazzarri ha mostrato la sua qualità, forse c'è stato un attimo di stress ma gli azzurri hanno tutte le risorse per fare bene. Il Napoli può spendere, la rosa è ottima e ha un ds bravissimo".  

    Branchini prosegue, parlando anche di altri 'casi' di mercato: "Llorente alla Juve? Arriverà a giugno. Quando i baschi prendono una posizione difficilmente la cambiano, sarebbe anche una questione di buon senso che questo affare si faccia a gennaio ma credo che anche la Juventus non abbia necessità di fare movimenti eclatanti ora. Robinho via dal Milan? Non sono così sicuro che il Milan alla fine lo ceda, a meno che non arrivi un'offerta davvero importante. Mazzarri? Credo che alla fine della stagione lascerà il Napoli". 

    Infine, Branchini ritorna anche sul trasferimento di Montolivo dalla Fiorentina al Milan, la scorsa estate: "Perché Montolivo al Milan nonostante il progetto della Fiorentina? Nel club viola non c'era un progetto nelle ultime stagioni. Ora invece Fiorentina è esaltante e ha fatto investimenti importanti, la proprietà è tornata a essere presente e Montella è un grande allenatore. C'è stato un attimo di stanchezza a livello societario, aspetto che non deve essere sottovalutato". 

     

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