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  • Braschi: 'Il mani di Granqvist non era da rigore'. E la Juve chiede scusa

    Braschi: 'Il mani di Granqvist non era da rigore'. E la Juve chiede scusa

    Confronto a Milano fra arbitri, capitani e allenatori di serie A dopo l'ennesimo fine settimana di polemiche e decisioni errate, come quella di Milan-Udinese con l'inesistente rigore fischiato a favore dei rossoneri al 93' dall'arbitro Valeri, presente all'incontro. Dalla riunione - che vede la partecipazione del presidente della Figc, Giancarlo Abete, della Lega Serie A, Maurizio Beretta, dell'Associazione allenatori, Renzo Ulivieri, dell'Assocalciatori, Damiano Tommasi, dell'Aia, Marcello Nicchi, più i tecnici Allegri, Conte, il vice di Stramaccioni, Beppe Baresi, Donadoni e Montella, e i calciatori Paolo Cannavaro, Mauri, Bonera, e Pellissier - è emersa una importante indicazione in tema di falli di mano in area. Il designatore degli arbitri, Stefano Braschi, infatti, ha detto che episodi come quello di Granqvist in Juventus-Genoa non sono mai da considerare da rigore.

    LE SCUSE DELLA JUVE — Il tecnico bianconer Antonio Conte ha accettato le spiegazioni fornite e si è anche scusato per la reazione sua e degli altri tesserati juventini nel dopo partita. Il difensore della Juventus, Giorgio Chiellini aveva scritto questo in mattinata sul suo profilo Facebook: "Ora che le polemiche riguardo la partita col Genoa sono passate, vorrei tornare sull'argomento per scusarmi pubblicamente dell'accaduto. Purtroppo vivere la partita dagli spalti mi ha trasmesso ancora più tensione e dopo il fischio finale ho reagito in modo troppo veemente. Noi giocatori dovremmo essere i primi a dare il buon esempio di come ci si comporta dentro e fuori dal campo e per questo volevo scusarmi con tutti i tifosi di calcio e gli sportivi in genere per il mio comportamento. Ieri abbiamo vinto una partita importante su un campo difficile come quello di Verona che negli ultimi anni ci aveva sempre creato problemi". 

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