Il Sudamerica è tornato prepotentemente nei programmi della Juve e il Brasile non solo per fascino sta ricoprendo l'area principalmente tenuta sotto stretta osservazione dagli 007 di Fabio Paratici. Un lavoro che ormai prosegue da più di un anno che ha visto la rete di osservatori bianconeri lavorare ininterrottamente sul territorio scandagliando e monitorando una lunghissima serie di talenti giovani e giovanissimi. Da Gabriel Jesus in poi, relazione dopo relazione, ecco che nelle mani degli uomini di mercato bianconeri l'elenco su chi puntare ha subito una cernita importante per un lavoro che continuerà ininterrottamente in futuro. E se per il presente è Rogerio l'elemento più convincente per potenziale tecnico e maturità che lo rendono già pronto per il calcio italiano, stante lo zampino di una società sempre più amica come il Sassuolo, per un altro giocatore la Juve ha in serbo un'offensiva che le possa permettere di non farsi bruciare dalle grandi d'Europa: è Matheus Pereira (foto atribuna.com.br).

LA STRATEGIA Si tratta di un classe '98 capace di imporsi all'attenzione degli osservatori juventini nell'ultimo Mondiale Under 17 per poi essere tenuto sotto controllo durante le prestazioni nelle giovanili del Corinthians, pur essendo sempre o quasi convocato in prima squadra esordendo lo scorso agosto contro il Cruzeiro. Ma se Rogerio è già stato ritenuto pronto per il salto in Italia, per quanto riguarda Matheus Pereira la Juve sembra intenzionata a lasciarlo crescere per almeno un'altra stagione al Corinthians: mancino naturale e già strutturato fisicamente, il brasiliano è un jolly di centrocampo con licenza di impostare il gioco pur giocando spesso anche largo a sinistra. Caratteristiche che hanno convinto Paratici a fare una prima mossa decisa verso di lui: pronta a partire nei prossimi giorni un'offerta per arrivare ad un'opzione che equivalga ad un diritto di prelazione per almeno dodici mesi, con il benestare dell'Elenko Sport (il fondo che detiene i diritti sul cartellino di Matheus, valutato già oggi oltre tre milioni di euro). Una mossa che permetterebbe alla Juve di continuare a valutare con attenzione un'operazione per un giocatore extracomunitario e allo stesso tempo di godere del vantaggio acquisito sulla principale concorrente, quel Psg che ad oggi appare il concorente più agguerrito per il talentino brasiliano. In attesa del top player, la Juve rimane attiva più che mai sul mercato sommerso: quello del futuro, che farà poi la differenza. Pogba insegna...

@NicolaBalice