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  • Brescia-Nocerina:| Scienza va col 3-5-1-1

    Brescia-Nocerina:| Scienza va col 3-5-1-1

    • F.P.

    Quale Brescia contro la Nocerina? Per calare il poker di vittorie alla quarta partita sulla panchina biancazzurra, Alessandro Calori potrebbe riproporre l'assetto tattico premiato dai risultati nelle prime uscite del 2012 contro Crotone e Vicenza. Spazio ancora al 3-5-1-1, con una sola punta. L'idea di rispolverare il trequartista dietro a un tandem di attaccanti si scontra con le condizioni dei componenti del reparto offensivo. Al rientro, dunque non al massimo, sono Jonathas e Foti (neoarrivo dalla Samp); Feczesin, finora centravanti titolare del nuovo corso, ha un polpaccio malconcio e non dovrebbe recuperare. Se Foti fa progressi a vista d'occhio negli ultimi allenamenti, contro la Nocerina è ipotizzabile un 3-4-1-2 (con l'ex sampdoriano al fianco di Jonathas). Altrimenti la soluzione più plausibile prevede il ritorno del brasiliano in campo dal primo minuto (dopo lo spezzone di Vicenza), con El Kaddouri alle sue spalle. L'under 21 belga, del resto, in due partite da mezza punta pura ha timbrato due volte in zona-gol.

    A centrocampo non c'è Vass, squalificato per tre turni. Confermatissimi Budel in cabina di regia e Mandorlini da mediano, al posto dell'ungherese è in rampa di rilancio Martina Rini. Meno probabile una chance per Paghera: Budel dovrebbe lasciare la posizione da centromediano (quella in cui rende di più) per rivestire i panni di mezz'ala. Fermo ai box Salamon, che anche ieri pomeriggio ha svolto un lavoro personalizzato. Poche possibilità per Cordova. La difesa non si tocca. Non ci sarebbe motivo: con la formula tre, a protezione del portiere Arcari, si sono subiti pochi tiri e nemmeno un gol. Avanti così, allora. Tanto più che i protagonisti delle ultime giornate sono tutti disponibili. Recuperato Daprelà, in forma Zambelli: le corsie laterali sono affare loro. Il cuore della retroguardia è composto dal solito terzetto: c'è l'esperienza di Martinez, la gioventù di Caldirola (rientrato ieri dopo gli impegni con la Nazionale under 21) e la prestanza di De Maio, dei tre l'unico superstite della gestione-Scienza.

    'Con la difesa a tre ci troviamo perfettamente: la conosciamo da anni - sottolinea il centrale francese, classe '87, fra i reduci della promozione in A datata 2010 -. Con questo assetto siamo più coperti e rischiamo meno. Caldirola è un bravo ragazzo e un ottimo giocatore, è giovanissimo ma ha lo spirito di un capitano. Martinez è uno di noi: si è sempre allenato con impegno, anche quando era senza contratto ha dimostrato attaccamento. Il suo rientro ha fatto bene a tutti. Quando potrà scendere in campo anche Zoboli, ci sarà più concorrenza. Meglio così. Davide è una persona e un difensore di valore'. De Maio ringrazia Calori: 'Per la prima volta lavoro con un tecnico che parla molto con i giocatori. Ci dà consigli. Si porta dietro una grande esperienza da calciatore. Ora abbiamo organizzazione e compattezza nella fase difensiva, che comincia nei reparti avanzati. Ma non illudiamoci e non pensiamo ai play-off'.

    (Bresciaoggi)

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