Il Brescia arriva al derby con il Verona con le ossa rotte e con quattro sconfitte consecutive sulle spalle. Scienza, per la gara con gli scaligeri, prova a rivoluzionare il suo Brescia tentando nella scossa giusta. Nell'undici titolare che dovrebbe scendere in campo al 'Bentegodi', l'allenatore rilancia dal primo minuto il rientrante De Maio mentre in attacco Maccan, dopo il buon spezzone disputato con la Reggina, trova la sua prima maglia da titolare.

Nel 4-3-1-2 Scienza si affiderà ancora a Leali in porta. In difesa Zambelli a destra con Dallamano che vince il ballottaggio con Daprelà a sinistra (ed è questa la prima novità). In mezzo alla difesa De Maio assieme a Magli. In mediana tutto confermato con Salamon mediano, Budel e El Kaddouri mezz'ala, Vass va solo in panchina. In attacco Juan Antonio agirà da trequartista, con Scienza che rinuncia al secondo uomo dietro le punte per porvi Maccan, puna di ruolo, al fianco di Feczesin. Gli 'epurati' saranno dunque Daprelà, Vass e nuovamente Scaglia, che dalla trasferta di Grosseto non prende parte alle gare.

Al 'Bentegodi' il Brescia tenta di dare una sferzata alla situazione d'emergenza in cui è capitato, con Beppe Scienza che in caso di sconfitta vedrebbe giungere nuvoloni neri all'orizzonte riguardanti il proprio futuro, anche se vere e proprie avvisaglie da parte della dirigenza non sono ancora state lanciate. Intanto i tifosi si preparano alla trasferta in Veneto. Il gruppo 'Brescia 1911' sarà a Verona ma alla stazione di Porta Nuova, per una manifestazione pacifica laddove sei anni fa ci furono violenti scontri e il ferimento del tifoso bresciano Paolo Scaroni.