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  • Brescia, male in casa:| Altro che fattore campo...
Brescia, male in casa:| Altro che fattore campo...

Brescia, male in casa:| Altro che fattore campo...

  • Fabio Pettenò

Quando il fattore casa non è un'arma sfruttabile. Il Brescia si riscopre fragile tra le mura amiche e recita il mea culpa per le tante occasioni sprecate in questa stagione davanti al proprio pubblico. Anche l'ultima sfida davanti ai propri sostenitori non fa eccezzione alla regola della stagione: Brescia in forte difficoltà nel fare punti sul proprio campo. Chissà che campionato sarebbe stato se di quelle nove sconfitte qualcuna fosse stata trasformata in tre punti, o in qualche pareggio. Nove sono infatti i ko interni per la squadra del patron Gino Corioni. Mai così tanti, da qualche anno a questa parte.

Dal pesante passivo subito con il Pescara dei miracoli di Zeman (era il 17/10/2011) Budel e compagni hanno scoperto l'ansia e la paura di giocare sull'erba di casa propria. Reggina, Ascoli, Albinoleffe e Bari sotto la guida di Beppe Scienza, uno che potrebbe tornare di moda per la prossima stagione; Padova, Sassuolo, Varese e infine Livorno sotto la guida di Alessandro Calori. La sostanza di fatto non muta, con i bianco-azzurri che lasciano allo stadio Rigamonti la bellezza di 27 punti dispersi tra le foglie del suo perfetto manto erboso. Un motivo in più per rammaricarsi del mancato aggancio alla zona play-off, obiettivo non primario - perché essenziale era la salvezza - ma comunque alla portata senza nove cadute tra le mura domestiche.

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