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  • Siena, Larrondo gioca:| Per il Brescia è un segnale

    Siena, Larrondo gioca:| Per il Brescia è un segnale

    • F.P.

    Oggi pomeriggio in Coppa Italia il Siena affronta il Chievo in trasferta. Annunciato in campo, dal primo minuto, Marcelo Alejandro Larrondo. L'obiettivo di mercato numero uno del Brescia. Il fatto che il centravanti argentino giochi dimostra essenzialmente due cose: è tenuto in considerazione dal suo allenatore Giuseppe Sannino; non è ancora stato venduto al miglior offerente. La società di via Bazoli, dunque, può ancora sperare. Non a caso a Verona sarà presente un suo osservatore. Dopodiché, il tempo stringe. Il Brescia cerca una punta, ha fretta e non intende fermarsi allo scoglio senese: se Larrondo non si può prendere, si va altrove. Oggi prima che Larrondo scenda in campo, il ds Andrea Iaconi è atteso nei saloni milanesi del calciomercato. Appuntamenti, contatti, incontri: la solita agenda con la consueta priorità (rinforzare l'attacco).

    Qual è la situazione delle alternative a Larrondo? Pablo Granoche (Novara) è sempre una possibilità, sullo sfondo. Khouma El Babacar (Fiorentina) e Dominique Malonga (Cesena) vivono momenti simili: non stanno benissimo, possono partire, ma la valigia non è ancora sul letto. Malonga è in stand-by finché in Romagna non arriva una punta (non Pellè, che prenderà il posto di Eder). Babacar piace sempre al Granada e al Bari. Il Brescia se la gioca, potendo contare anche sull'interessamento viola per i suoi giovani migliori. Alla Fiorentina piace, in particolare, Omar El Kaddouri. E l'elenco di pretendenti al cartellino del trequartista belga di origini marocchine è lungo quasi quanto quello del telefono, per quanto nessuna società abbia finora fatto l'offerta giusta (quella che non si può rifiutare). Il Brescia è ben contento di tenersi stretto fino a giugno il suo gioiello. Da sbrigare il prolungamento del contratto (in scadenza nel 2013). Una questione aperta, importante, da risolvere.

    Cessioni importanti, negli ultimi giorni di mercato, non sono previste. La rosa, certo, sarà anche sfoltita: se ne andranno gli elementi destinati, sulla carta, ad avere poche possibilità di scendere in campo. I candidati principali sono Nicolas Cordova, Fabrizio Paghera, Denis Maccan, Ruben Ramos Martinez. Può restare, se non arrivano centrocampisti tali da chiudergli lo spazio, Marco Martina Rini.

    (Bresciaoggi)

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