Il Brescia balla sulle punte, o meglio sulla punta. Un po' per scelta un po' per scaramanzia, l'ago della bilancia è la presenza in campo con il Padova di Federico Piovaccari. Le concomitanti assenze di Alessandro Budel e Matteo Mandolrini, out per reciproci infortuni alle ginocchia, hanno aperto una falla nel centrocampo bresciano che Alessandro Calori vorrebbe colmare non con la presenza in campo di uno tra Vass o Rossi (designati naturali) ma con l'arretramento di Omar El Kaddouri sulla linea dei centrocampisti lanciando dal primo minuto Fedrico Piovaccari in coppia con Jonathas.

Un dubbio, quello di disegnare il suo Brescia con il consueto 3-5-1-1 o con il 3-5-2, che Calori si porterà appressò fino a ridosso del fischio d'inizio della sfida ai veneti, ma che in parte, nel suo inconscio, ha già risolto. A differenza delle altre settimane nelle quali pareva che Federico Piovaccari potesse esordire dal primo minuto, questa volta Calori ha sfoggiato ben poca pre-tattica provando, sin da dopo Gubbio, l'ex Cittadella in coppia con il brasiliano Jonathas. Due attaccanti puri alla ricerca della undicesima sinfonia.

Sarà per problemi d'organico, soprattutto, ma la scelta di far giocare Piovaccari dal primo minuto ha anche un retrogusto di scaramanzia. Quando Calori sedeva sulla panchina del Padova, due stagioni fa, fu proprio in occasione di un derby contro il Cittadella che Piovaccari segnò il gol che comportò il suo esonero. Al suo posto fu chiamato poi Dal Canto, allenatore che sarà presente anche nella sfida di domani dello stadio 'Rigamonti'.