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  • Brescia vs Doni: immagine presa a freccette
Brescia vs Doni: immagine presa a freccette

Brescia vs Doni: immagine presa a freccette

Che i tifosi bresciani godessero per le disgrazie capitate all’Atalanta (sei punti di penalizzazione) e, soprattutto, al capitano Cristiano Doni (squalifica di tre anni e mezzo) ci si poteva scommettere. Fin dall’inizio della vicenda lo scorso giugno, con l’inchiesta della procura di Cremona e la scoperta, nella lista degli indagati, del nome dell’atalantino gli ultras delle rondinelle si sono scatenati in sfottò, commenti sarcastici, slogan offensivi e chi più ne ha, più ne metta. Una diatriba che si perde nella notte dei tempi della carriera del centrocampista quando nel 1998 decise di tradire le rondinelle, affascinato dallo charme della Dea; l’ultima legata alle parole del capitano dette sul palco della festa nerazzurra dello scorso maggio organizzata per festeggiare il ritorno in A.

Dopo le sentenze della giustizia sportiva altro giro di giostra che sembra non concludersi mai, pure in questi giorni, nonostante la partenza sprint della Dea che ha già quasi annullato il fardello iniziale in classifica e può, oggettivamente, guardare al futuro con più fiducia e tranquillità.

In questi giorni i tifosi della Curva Nord del Rigamonti hanno presentata anche la “festa del Centenario” della Leonessa (in programma nel capoluogo bresciano dal 21 al 25 settembre all’area Luna Park di S.Polo) nata il 17 luglio de 1911. Beh, sarà una festa dedicata ai giocatori che hanno reso grandi emozioni al Brescia (ne viene in mente uno al volo, Roberto Baggio)? Agli eroi che hanno permesso alle Rondinelle di volare alto (quando non erano in una delle parecchie fasi di atterraggio)? Risposta negativa, la festa del Centenario (non una qualunque, quindi) è dedicato al solito arcinemico e "traditore" Cristiano Doni che sarà addirittura presente alla festa. Una presenza discutibile e di cattivo gusto considerato che il Capitano è stato dipinto su un pungiball a disposizione di chi vorrà sfogare il proprio astio nei suoi confronti e su una tavola di legno per essere bersaglio di freccette sempre in funzione antistress. Forse perché con il Brescia in B e l’Atalanta in A i tifosi biancazzurri di stress ne hanno accumulato parecchio quest’estate.


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