Calciomercato.com

  • Bresciamania:| Indovina chi?

    Bresciamania:| Indovina chi?

    Gino Corioni gioca al famoso 'Indovina chi?', quel gioco in cui scegliendo gli indizi giusti si raggiungeva la vittoria indovinando la carta dell'avversario togliendo dallo scacchiere i volti di quelli che non corrispondevano alla descrizione. Così è anche la realtà dei fatti, con il patron del Brescia impegnato nella scelta del nuovo allenatore e del nuovo direttore sportivo. La partenza di Giuseppe Iachini e di Gianluca Nani ha infatti aperto un fronte sulle possibili candidature.

    Per la panchina del Brescia i nomi che si rincorrono sono quelli di Franco Lerda e Dario Marcolin, due allenatori legati alla realtà sportiva bresciana per diversi motivi. Lerda, reduce da una esperienza poco felice al Torino, è stato un ex calciatore delle rondinelle, un trequartista tanto apprezzato da Corioni. Marcolin con la casacca del Brescia non ha mai disputato una partita, nonostante di nascita sia un bresciano doc. Cremonese e Lazio le sue realtà calcistiche, ma la carriera di tecnico è iniziata proprio a Brescia come vice di Mario Somma prima e di Serse Cosmi poi.

    Un cerchio, quello per la guida tecnica, che non si chiude solo a questi due candidati, poiché in lizza rimangono anche Rolando Maran e Massimo Ficcadenti. Il primo è considerato una buona scelta perché tanto aveva fatto bene a Brescia prima di essere cacciato per un capriccio del presidente Corioni per far posto a Zeman. Un cruccio per il numero uno del Brescia, che potrebbe e starebbe pensando di ridare quella chance proprio a Maran. Ficcadenti è da sempre un pupillo di Corioni stesso, che vede in lui un allenatore capace e di grande prospettiva.

    Legato alla vicenda allenatore è quella del direttore sportivo. Come è sfumata l’ipotesi Menichini, rimasto a Crotone, è sfumata di conseguenza la candidatura di Luca Nember, direttore sportivo del Lumezzane. Il nome in voga è quello di Andrea Iaconi, ex di Arezzo, Grosseto e Pescara. Ma il nome di Iaconi pare legato a filo doppio a quello di Franco Lerda, avendo lavorato assieme a Pescara. Corioni spulcia le carte, analizza gli indizi, prova a venire a capo di questa intricata situazione. Indizi che al momento sono tanti e non hanno portato a nessuna soluzione. Peccato che il gioco, come giusto che sia, non è eterno. C'è una scadenza da rispettare. L'11 luglio inizia il ritiro... al momento senza allenatore e direttore sportivo, in attesa che Corioni vinca al gioco.

    Altre Notizie