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  • Bresciamania:| Virus da trasferta

    Bresciamania:| Virus da trasferta

    Vittoria in trasferta cercasi. Il Brescia non riesce a imporsi lontano dal 'Rigamonti', e questa sembra essere una vera e propria malattia. L'ultima gloria lontano dalle mura amiche era stata firmata da un colpo da biliardo di Diamanti su punizione nella sfida con il Chievo Verona. Da lì, sette mesi sono trascorsi senza che la formazione di Beppe Iachini abbia nuovamente gioito in trasferta. Un virus, una allergia che alla lunga si sta dimostrando deleteria per la corsa alla salvezza. Alla classifica delle rondinelle mancano proprio i punti ottenuti lontano dallo stadio amico: punti pesanti contro le formazioni che, al pari di Caracciolo e compagni, lottano per la sopravvivenza nella massima serie. Anche a Cagliari il Brescia lascia due punti pesanti, che avrebbero portato a scavalcare il Cesena e agganciare la Sampdoria e il Parma a quota 32 punti.

    Sulla strada delle mancate vittorie in trasferta, ci sono alcune considerazioni da fare. Senza ombra di dubbio la fortuna non è dalla parte del Brescia. Si può chiamare sfortuna quel fattore per cui alle rondinelle non vengano fischiati evidenti falli da rigore - l'ultimo nella gara con il Cagliari a pochi istanti dal termine della gara -, oppure non vengano mai concessi episodi a favore che con altre squadre si sono manifestati. Stranezze del calcio. Di certo il Brescia non può solo aggrapparsi a questi episodi per definire un cammino fuori casa che è indubbiamente un ruolino negativo. Ci si metta la poca concentrazione o le amnesie difensive, oltre alla poca efficacia sotto rete. Con qualche gol segnato in più e qualche preso in meno, il Brescia avrebbe di certo arricchito lo scarno score da trasferta.

    La prossima settimana la ciurma di Iachini potrebbe già smentire questo fantomatico virus offrendo il 'colpaccio' sul terreno del Genoa. Missione possibile, basta volerlo davvero, e basta che gli episodi, per una volta, girino a favore delle rondinelle. Da qui al termine della stagione, per fortuna della squadra del presidente Corioni, ci saranno più gara in casa che in trasferta. Per cui sperare ancora nella salvezza si può, ma occorre aggiungere ai punti casalinghi quelli esterni, a cominciare da Genova, perché il tempo sta per scadere e l'ora della verità è vicina.  

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