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  • Bucchi a CM: 'Senza Insigne Napoli nei guai: ecco chi prenderei. Mazzarri? Mai vista la sua impronta all'Inter'

    Bucchi a CM: 'Senza Insigne Napoli nei guai: ecco chi prenderei. Mazzarri? Mai vista la sua impronta all'Inter'

    • Giovanni Scotto
    Era il Napoli del 2010. Cristiano Lucarelli si infortunò gravemente al ginocchio, e lui fu chiamato a sostituirlo. Mettersi a disposizione di Mazzarri per mantenere il numero di attaccanti in rosa. Christian Bucchi accettò con grande disponibilità. Per lui solo tribuna da settembre a dicembre, prima di andare al Pescara. Ma anche tanti sorrisi: la possibilità di lavorare con Mazzarri e di rendersi utile al Napoli per come poteva. Per Bucchi fu un'esperienza importante, lui che era all'ultimo anno di contratto. Oggi allenatore promettente e in cerca di una proposta giusta per la panchina, ha fatto anche lui gli auguri a Lorenzo Insigne per una guarigione veloce. Bucchi lo ha conosciuto nella sua esperienza al Napoli, e Calciomercato.com lo ha sentito per parlare di questo momento difficile del gioiellino azzurro. Ma non solo.

    Christian, per il Napoli l'infortunio di Insigne è una tegola. Anche per un discorso tattico...
    'Purtroppo Lorenzo si è fermato nel suo momento migliore. Stava facendo benissimo, era in crescita. Mi dispiace molto, ma nel calcio ci stanno anche questi incidenti. Per il Napoli si apre sicuramente un vuoto che andrà colmato. Nel prossimo mercato si farà qualcosa, ma non sarà facile: Insigne sapeva fare molto bene le due fasi e non è una passeggiata sostituirlo. Leggo di nomi validi, come Perisic, Vela o Giaccherini. Tra questi l'ex Juve è quello che gli somiglia di più, ma soprattutto fisicamente. Può fare la fase difensiva, ma in avanti è meno incisivo di Insigne. Però penso che è il profilo che più si avvicina a quello di Lorenzo'.

    E invece chi tra quelli in rosa può sostituirlo al meglio?
    'Gli unici intoccabili in attacco penso siano Callejon, Higuaìn e anche Hamsik. Poi si è sempre parlato di un ballottaggio Insigne-Mertens. Ora mi aspetto che tocchi al belga, che ha dimostrato di essere un calciatore di qualità. Occhio anche a De Guzman, che secondo me può crescere ancora ed essere d'aiuto. Il Napoli non è messo male, ma Insigne va sostituito anche per un discorso numerico. Va aspettato Michu, che pure lui potenzialmente è un giocatore ideale nel modulo di Benitez. Non penso a un cambio di modulo perché le idee di Rafa sono precise. Sicuramente andrà avanti con questa impostazione tattica'.


    Insigne stava compiendo un'evoluzione tattica che lo stava quasi portando a cambiare ruolo. Un discorso che si sarebbe visto, probabilmente, anche in nazionale. Questo lungo stop cosa comporta anche da questo punto di vista?
    'Voglio rispondere sinceramente e dire che il contraccolpo psicologico è inevitabile. Quando un giocatore che stava facendo bene e si sentiva di migliorare deve fermarsi così a lungo è una butta dura da digerire. Si vedono montagne davanti a sé, e il contraccolpo psicologico si fa sentire. Ma bisogna superarlo, andare avanti un giorno alla volta con la convinzione di tornare più forti di prima. Sembrano fasi fatte, ma è l'unico dopo per ricominciare da dove si era lasciato. Personalmente sono convinto che Insigne tornerà al top'.

    Lo hai conosciuto nella tua esperienza al Napoli, così come Mazzarri che hai sempre detto di ammirare. Che ne pensi di questo esonero?
    'Do atto a Calciomercato.com di avermi dato una notizia che non sapevo... posso dire che mi dispiace. Reputo Mazzarri un grande allenatore e le colpe sono di tutte. Sono collettive e non solo sue. Ma in un anno e mezzo non ho mai visto la sua squadra, quella a cui lui ha dato la sua impronta. Con l'Inter non ci è riuscito, bisogna ammetterlo. Non so il motivo, ma penso che quei cambiamenti societari lo hanno spiazzato. Tutto è diventato diverso dopo due mesi dal suo arrivo e in un certo senso è stato messo subito in discussione. Dispiace perché non era mai stato esonerato, ma la sua carriera spiega che allenatore è e questo episodio a mio avviso non cambia quanto di buono ha fatto in questi anni'.

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