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Buffon: 'Bonucci escluso? Messaggio educativo, bisogna sacrificarsi per i valori del gruppo' VIDEO

Buffon: 'Bonucci escluso? Messaggio educativo, bisogna sacrificarsi per i valori del gruppo' VIDEO

Intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida che vedrà la Juventus affrontare il Porto negli ottavi di finale di Champions League, il capitano dei bianconeri, Gainluigi Buffon, ha presentato così la gara: "Il nostro momento è sicuramente molto buono visti i risultati e viste le prestazioni che stiamo fornendo. Siamo consapevoli dell'importanza della gara e del valore dell'avversario, perchè il Porto è una squadra che in questi anni a livello europeo ha sempre centrato quelli che sono i suoi obiettivi, ottavi di finale, quarti di finale, è una squadra che arriva sempre in quella zona, a quel traguardo".

NON SIAMO PRESUNTUOSI - "Troppo presuntuosi? Alla fine non è che veniamo da un'epopea di vittorie europee che ci può permettere di prendere sottogamba un ottavo di finale. Veniamo da degli anni buoni, europei, dove abbiamo fatto vedere dei grossi miglioramenti, durante i quali abbiamo riconquistato il prestigio e un rispetto da parte degli avversari, meritandocelo, però sappiamo che lo abbiamo fatto cominciando le partite e cominciando ogni turno che ci vedeva affrontare un'avversaria, sempre con la massima serietà e sicuramente mettendo da parte la presunzione".

BONUCCI E NERVOSISMO - "Penso che gli episodi di nervosismo siano normali in una squadra in cui c'è alta competitività e competizione fra i giocatori come c'è nella Juventus che è nell'elite del calcio. Sono cose che ci possono stare e per stemperare gli animi c'è spesso solo la vittoria. In queste situazioni c'è spesso voglia di strafare e questo porta a questi gesti, ma non c'è nulla di estremamente grave e di compromesso. Sono cose che accadono quando il livello della squadra è alto".

SULLE 100 GARE E SU CASILLAS - "Pensavo di aver fatto molte più partite in realtà, ma quando mi hanno detto il dato in aereo il mio ego ha subito un brutto colpo (ride ndr.). Sono felicissimo di incontrare Casillas. E' un amico e un avversario che ho stimato e stimo tantissimo. Ha avuto il coraggio di rimettersi in discussione, facendo una scelta non semplice e che rispetto. Gli auguro di fare due ottime partite"

ANDRE SILVA - "Sicuramente Andre Silva è un grande pericolo, lo conosco molto bene e gli auguro di realizzare il suo sogno, ma con la Juventus che passa il turno. Io però sono al massimo della forma per non subire gol e spero di fare una prestazione di alto livello".

CONSAPEVOLEZZA - "Inutile negare che se siamo riusciti ad arrivare in finale due anni fa, andando vicino alla vittoria facendo anche dei piccoli miracoli significa che eravamo già una squadra ampiamente competitiva. La società negli ultimi due anni non è che abbia smantellato, ma ha speso quando c'è stata l'opportunità. Il segnale che ci viene dato è quello di essere competitivi e ambiziosi. Sono fiducioso perchè abbiamo tanta disponibilità da parte di tutti sul lavoro".

SU BONUCCI - "Ognuno di noi deve intervenire quando non si lavora bene. Siamo tutti più o meno coetanei a parte il sottoscritto. Però alla fine sono sempre un compagno di squadra e quindi staremo a vedere perchè il mister non ha ancora dato la formazione. L'unica cosa che posso dire è che quando sei un giocatore di così grande talento e un trascinatore come Leo, bisognerebbe essere i primi a scarificarsi per la squadra e per mantenere determinati valori. Bonucci tiene molto alla Juventus, e non avrà alcun tipo di difficoltà nell'accettare alcun tipo di decisione anche per dare un messaggio educativo". 
 

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