Il Bayern è in crisi, il Bayern non segna più come prima. Mario Gomez ha finito la polvere magica, Robben se ne vuole andare, Ribery pensa più alla vita privata che al campo, Neuer non è più il miglior portiere tedesco, i senatori non reggono più. Ne abbiamo lette (e lo ammettiamo, scritte...) tante sulla carrozzata di Heynckes, in odore di licenziamento sino a qualche giorno fa. 

 

Per fortuna poi nel calcio parla il campo. E lì il Bayern Monaco torna a scatenarsi. Avete presente Bud Spencer in "Altrimenti ci arrabbiamo"? Mastica amaro, porta pazienza. Ma alla fine partono gli schiaffi. E che schiaffi. Nel caso del Bayern ben 7, rifilati al povero Hoffenheim. Tripletta per bomber Gomez, doppietta per il redivivo Robben e sigillo anche per Ribery e Kroos. E persino l'unico gol dell'Hoffenheim è di marca bavarese (autogol di Luiz Gustavo).

 

Insomma, il Bayern non è morto e lotta ancora alla grande. Un segnale importante nella settimana del ritorno di Champions con il Basilea e del doppio stop dei due Borussia. Il M'Gladbach pare aver finito la benzina proprio sul più bello. Lo 0-0 in casa con il Friburgo penultimo in classifica serve giusto a tenere distante la quinta in classifica e saldare la posizione nelle prime quattro, che vorrebbe dire Champions League. Ma chi sperava in un Favre in lotta per il titolo sarà rimasto deluso.

 

Maluccio anche il Borussia Dortmund, frenato dalla matricola Augsburg. Anche qui finisce 0-0 e i punti sulla seconda (il Bayern) tornano 5. Ancora tanti, ma non più troppi.