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  • Buon compleanno Freddie, numero 10 della musica: quell'incontro con Diego..

    Buon compleanno Freddie, numero 10 della musica: quell'incontro con Diego..

    • Alessandro Di Gioia
    Se si potesse stilare una formazione calcistica con i musicisti di  tutti i tempi, basata chiaramante sui meriti nella soave arte dell'organizzazione dei suoni e rumori nel corso del tempo e nello spazio, derivante dal greco μουσική, ovvero "che si addice alle Muse", non avremmo dubbi su chi dovrebbe indossare la maglia numero 10Farrokh Bulsara da Zanzibar, in arte Freddie Mercury, fondatore e frontman dei Queen dal 1970 fino alla morte, avvenuta nel 1991.

    Oggi ricorre il settantesimo anniversario della nascita di uno dei più grandi cantautori, musicisti e autori di tutti i tempi: sicuramente quello dal talento musicale più cristallino e dalla personalità più fulgida e variegataMercury, avendo trascorso tutta la vita in Inghilterra, apprezzava il mondo del calcio, ma non lo frequentava spesso: confessò però di aver scritto "We are the champions" pensando al Manchester United, suo team del cuoreUn universo troppo distante dalla sua concezione di vita, ma con il quale spesso la sua esistenza si è trovata intersecata. Come quella volta che con i Queen, nel 1981, incontrò un altro fuoriclasse, però del pallone, in un concerto in Argentina: il suo nome era Diego Armando Maradona e si preparava a diventare, inconsapevolmente, il calciatore più forte di tutti i tempi. Alla fine di quell'evento, El Pibe de Oro volle incontrare Freddie Mercury e gli riservò parole al miele: "Grazie a Freddie e ai Queen per avermi reso così felice. E ora, "Another one bites the dust", un altro mangerà la polvere".

    Quello che ci rimane di quell'incontro magico tra due numeri 10 assoluti è una fotografia, nella quale Freddie Mercury posa con la maglia dell’Argentina e accanto a lui, con la t-shirt con l’Union Jack c’è El Pibe de Oro. Era il 1981, da li ad un anno scoppiò la guerra delle Falkland/Malvinas, che compromise a lungo i rapporti tra le due nazioni. Ma quella serata è entrata nella storia e oggi, nel giorno che avrebbe portato Freddie Mercury ai 70 anni, ci piace ricordarla per l'intensità, la forza simbolica e lo splendido talento dei protagonisti: perchè i geni, quando si incontrano, si riconoscono subito.

    @AleDigio89

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