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  • Milan, auguri a Gattuso 'schiena dritta'!

    Milan, auguri a Gattuso 'schiena dritta'!

    • Giampiero Timossi
    Ringhia e soffia: buon compleanno Gennaro Gattuso, oggi sono 38. Oggi che il tuo ex Milan non ha più un'anima e neppure un vero campione.

    In verità, tra poche ore, è possibile che il tuo Diavolo non abbia più neppure un allenatore. Per sostituire l'ennesimo tecnico scelto non si sa bene da chi (ma prontamente scaricato da Berlusconi e Galliani) stanno pensando a due tue vecchie conoscenze. La prima scelta sarebbe Marcello Lippi, il commissario d'Italia che ti ha fatto grande e che hai fatto grande. Oppure a Cristian Brocchi, il “Gattuso minore”, definizione che probabilmente al mediano che allena la Primavera non dispiacerà.

    Hanno scelto loro perché se Sinisa Mihajlovic perderà la sfida di Roma sarà fuori dai giochi. O forse no, al Milan nessuno sa o dice quello che davvero vuole fare e tra la confusione delle poche idee in movimento c'è anche quella di provare a vincere sotto la guida dell'allenatore serbo la Coppa Italia e tornare così a giocare in Europa. In quel pezzo di Milano c'è molta confusione, quella che Gattuso aiutava a sistemare, una sorta di Mary Poppins del pallone, più rude, meno graziosa, ma altrettanto efficace nel riassettare tutto quel disordine. Disordine che Gattuso avrebbe aiutato a sistemare anche negli ultimi anni, quelli delle scelte sbagliate e soprattutto di una disonestà intellettuale che vuole far credere ai tifosi e non solo di aver speso molto e di aver speso bene. Due cose entrambe false, sostenute da una buona propaganda estiva che già alla fine dell'autunno viene prontamente smentita.

    I guai sono iniziati con la rivoluzione e non poteva andare in altro modo: il cavaliere decaduto e i suoi fanti decadenti si sono sempre professati liberali, non hanno dimestichezza con lo spirito rivoluzionario. Era l'estate del 2012, Allegri era l'allenatore del Milan, lui e Galliani decisero di cambiare tutto. Una vera rivoluzione, quella che alla Juventus di Allegri sta riuscendo e che al Milan si rivela ormai un quinquennale fallimento.
    Dall'estate 2011 a quella successiva l'intero Senato rossonero venne deposto: via Nesta che con Max aveva pessimi rapporti, via Zambrotta e Pirlo (alla Juve, già) e Inzaghi che come Seedorf sarà poi sciagurato allenatore del Diavolo.

    Per Gattuso in verità ci fu un altro trattamento. La sua cronica malattia all'occhio sconsigliava un suo utilizzo in campo, il Milan non voleva cacciarlo, anzi. E gli propose un contratto da team manager, un vero anello di congiunzione tra squadra-tecnico- società, una delle cose che negli ultimi anni sono mancate di più. Solo che Gattuso fece come al solito e cioè ragionò con la sua testa: se la prese con Allegri, perché lo faceva sedere in panchina, rifiutò l'offerta societaria e decise di giocare ancora, in Svizzera, al Sion. Invece no, era arrivato il momento di fermarsi, Allegri aveva ragione e infatti i rapporti tra Rino e Max sono tornati ottimi, anche per questo. E poi via, verso nuove esperienze. Nel frattempo ha pure sconfitto i sospetti di essere coinvolto in una storia di calcio-scommesse, roba da poveracci, dove qualcuno moriva dalla voglia di tirar dentro un nome illustre. Gattuso ha vinto semplicemente perché non c'entrava nulla: servirebbero delle scuse, ma pazienza. Meglio pensare ad allenare, una bella gavetta, che comprende rocamboleschi ingaggi all'estero e il vero battesimo del fuoco: un esonero dal presidente del Palermo, Maurizio Zamparini.

    Sistemi di gioco preferiti? Il 4-2-3-1 o il 4-3-1-2, soluzioni che il Ringhio giocatore conosceva di meno. Giusto, anche un allenatore lo vedi dal coraggio, dall'altruismo e dalla fantasia. Ora Rino Gattuso, detto pure Ringhio, allena il Pisa in Lega Pro. Non sta facendo bene, ma benissimo: terzo posto e solo per quel punto di penalizzazione. Sì, potrebbe tornare al Milan, magari presto, magari già la prossima stagione. Sicuramente quando anche lui lo vorrà. Già, un'autonomia nelle scelte che non piace al Diavolo del cavaliere decaduto e dei suoi fanti decadenti. Buon compleanno Gattuso. Lunga vita alle schiene dritte e agli uomini perbene.
     

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