Non e' solo lo stadio Is Arenas di Quartu ad essere considerato inagibile, ma anche la comunita' religiosa a Villamassargia che sta ospitando il presidente rossoblu' Massimo Cellino, ai domicilari 'forzati' dopo l'arresto dello scorso San Valentino nell'ambito dell'inchiesta giudiziaria sulla nuova struttura che avrebbe dovuto ospitare le partite casalinghe del Cagliari.
"I legali del presidente Cellino ci segnalano la situazione di grave disagio in cui egli si trova - si legge nella pagina Facebook del Cagliari, che vanta oltre 54.000 'mi piace' - Dopo gli arresti domiciliari forzati a cui e' stato costretto dal tribunale dl Riesame, il presidente e' stato condotto in una comunita' religiosa a Villamassargia. L'edificio e' ancora in costruzione, e' privo di acqua calda, riscaldamento, cucina ed e' abitato solo dal presidente stesso e dal custode. L'edificio risulta ancora inagibile e privo di abitabilita'. Inoltre, dista circa 50 chilometri da Cagliari, il che rende estremamente difficoltosi i rapporti con i legali incaricati di seguire la vicenda giudiziaria. Infine, e' stato vietato ai parenti (moglie compresa) di fare visita al presidente. Il Giudice ha infatti detto che Cellino puo' avere contatti solo con i residenti nella struttura, ovvero il custode. In poche parole - conclude la nota - il regime di arresti domiciliari e' piu' afflittivo di quello della detenzione in carcere".