Parma è già alle spalle, il Catania è dietro l'angolo. Il calendario che costringe le squadre a degli impegni tanto ravvicinati in questo caso può essere ritenuto benefico, perchè consente immediatamente una possibilità di riscatto. Domani a Trieste i rossoblu sono chiamati alla vittoria. "La nostra salvezza passa per le gare casalinghe contro Catania e Chievo - dice il mister Massimo Ficcadenti - Ci manca qualche punto che avremmo potuto prendere contro Inter e Lazio, la classifica è corta, al momento è impossibile quantificare la quota salvezza; noi dobbiamo pensare a casa nostra e a vincere. Non vedo nè un problema di gioco nè di condizione: nel primo tempo la squadra si è espressa discretamente e penso ci fosse un rigore ai danni di Ekdal che l'arbitro non ha fischiato; è vero che dopo il primo gol non c'è stata la reazione che ci si attendeva. Voltiamo pagina, dobbiamo ripartire dall'ultimo mese, nel quale abbiamo fatto certamente bene. Giocare lontano da Cagliari non fa piacere nè a noi nè al Presidente, ma non dobbiamo pensare a questo, concentriamoci esclusivamente sul campo e sull'avversario che affronteremo domani. Un Catania pericoloso soprattutto sugli esterni: ha elementi bravi nell'uno contro uno e in più giocheranno tranquilli, senza assilli di classifica".