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  • Cagliari, le pagelle di CM: Cragno super, Pavoletti da rivedere

    Cagliari, le pagelle di CM: Cragno super, Pavoletti da rivedere

    • Mauro Cossu
    Cagliari-Sassuolo 0-1

    Cragno 7,5: sempre attento tra i pali e nelle uscite alte, miracoloso nel neutralizzare il penalty di Matri al 31' del primo tempo. Non può nulla sul secondo rigore trasformato dallo stesso centravanti neroverde. Nel finale salva i suoi dal 2-0.

    Padoin 5,5: perde diversi palloni sanguinosi che permettono le ripartenze del Sassuolo. E' poco propositivo in fase offensiva.

    (dal 62' Faragò 6: entra bene in partita, ma ormai il risultato è compromesso.)

    Ceppitelli 5: si fa scappare Matri troppe volte, sintomo di una condizione fisica non proprio ottimale.

    Pisacane 5,5: macchia una buona prestazione con il fallo che porta al calcio di rigore trasformato da Matri.

    Capuano 5: sbaglia tanti passaggi elementari, soffre tremendamente la differenza di passo con Lirola. 

    Ionita 6,5: è sempre l'ultimo ad arrendersi. Conquista un'infinità di palloni, confermandosi al centro della manovra rossoblù per tutto l'incontro.

    Cigarini 5,5: si limita al compitino senza rischiare quasi mai la giocata in verticale. Molto meglio in fase di interdizione, ma il Cagliari ha bisogno delle sue geometrie in mezzo al campo.

    Barella 5,5: si becca un giallo ingenuo al 17' che lo condiziona per il resto della gara. Prova opaca rispetto alle precedenti uscite.

    (dal 78' Sau SV)

    Joao Pedro 6,5: solita prova di carattere, impreziosita da qualche giocata di classe. E' troppo poco cinico sotto porta.

    Farias 5,5: tanto fumo e niente arrosto per il funambolo carioca.

    Pavoletti 5: commette l'ingenuo fallo su Matri che manda dal dischetto l'attaccante del Sassuolo nel primo tempo. Fa a sportellate con la retroguardia neroverde, ma è ancora troppo macchinoso e compassato.

    (dal 52' Giannetti 5,5: si divora il gol del pari subito dopo la rete di Matri.)




    All. Rastelli 5: il Cagliari non conferma la buona prestazione di Ferrara. Il Sassuolo gioca di testa, mentre i sardi sembrano spinti più dalla forza di volontà che dalle idee. Lasciare Sau fuori non è stata la migliore delle scelte.

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