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  • Cagliarimania: black-out al Sant'Elia

    Cagliarimania: black-out al Sant'Elia

    Già era successo l’anno scorso di perdere 0 a 3 senza giocare, nella sconfitta a tavolino contro la Roma. E’ accaduto anche quest’anno: stesso risultato con la sola differenza che i rossoblù non hanno perso a tavolino ma sono scesi in campo. Ma è come se non fosse stato così. La squadra, mercoledì sera contro il Bologna, era assente. Un fatto inaspettato, che ha colto di sorpresa tutti, dai tifosi agli stessi giocatori. Le premesse per far bene c’erano tutte: la voglia di riscatto dopo la bruciante sconfitta contro la Lazio  (due gol subiti in tre minuti lasciano l’amaro in bocca), la carica in più data dal giocare di fronte al proprio pubblico, il fatto di affrontare una squadra non in ottima salute come il Bologna.

    E invece altro che luci al Sant’Elia, è stato un black-out vero e proprio.  Un Cagliari così impacciato, senza idee, che ha tirato quasi mai in porta (due gli interventi di Curci, uno su Ibraimi nel primo tempo ed un altro decisamente più facile su un tiro dalla distanza di Conti nella ripresa) era da tempo che non si vedeva. Una giornata storta collettiva e condita dai soliti errori dei singoli: dall’errore di Agazzi che dato il via alla goleada in salsa emiliana, all’espulsione di Murru per un fallo su Perez a centrocampo che ha spianato la strada agli uomini di Pioli. Ma tutti hanno dato il loro apporto in negativo: dalla difesa (emblematico l’errore sul terzo gol di Pazienza) a Conti e Nainggolan che non hanno dato il solito apporto di qualità e quantità, a Pinilla troppo isolato in avanti, ad Ibarbo defilato e distratto sulla fascia destra. L’unica nota positiva è rappresentata dal macedone Ibraimi, che nel primo tempo almeno ha cercato di impegnare il portiere avversario.

    Insomma un Cagliari troppo brutto per essere vero. Tutti a fine gara hanno concordato sul fatto che è stato un episodio isolato, per quanto spiacevole e preoccupante, ma pur sempre un episodio. Una pagina nera da dimenticare e chiudere in fretta, immediatamente. Forse è meglio così: guardare avanti e prepararsi ad una trasferta a dir poco insidiosa. Come ha dichiarato Astori a fine gara, affrontare la rivelazione del campionato, il Verona, dopo una prestazione così può essere uno stimolo in più per ripartire.

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