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  • Cagliarimania: caro Presidente, Rastelli merita la riconferma

    Cagliarimania: caro Presidente, Rastelli merita la riconferma

    • Mauro Cossu
    Obiettivo raggiunto. Il Cagliari, dopo la vittoria conquistata ai danni del Pescara di Zeman, ha conseguito matematicamente la salvezza in Serie A, festeggiando il raggiungimento di tale traguardo con ben quattro turni d’anticipo. Un risultato più che positivo per una neopromossa guidata da un tecnico esordiente nella massima serie che - nonostante qualche difficoltà - è riuscita a racimolare ben 41 punti nelle 34 giornate finora disputate, raggiungendo addirittura il 12esimo posto in classifica.

    Dopo il match contro gli abruzzesi, a tenere banco in casa rossoblu è però il futuro di Massimo Rastelli. Il tecnico isolano, nelle consuete interviste post gara, si è lasciato andare, ammettendo che in alcuni frangenti della stagione fosse lecito aspettarsi qualcosa di più dalla propria squadra e di come i tifosi abbiano il diritto di esprimere il proprio dissenso. Parole che stonano con il clima di festa che si respirava al Sant'Elia dopo l'aritmetica salvezza. Un traguardo mai in discussione, considerando l'importante vantaggio che i rossoblu hanno sempre avuto sul terzultimo posto. Nonostante ciò, non si può negare il fatto che il Cagliari abbia attraversato alcuni momenti difficili durante l'attuale campionato, in cui non sono mancate le numerose critiche da parte di stampa e tifosi. Valutazioni forse troppo severe, soprattutto nei confronti di Rastelli che - all'esordio da allenatore in Serie A - ha pagato sì un po' di inesperienza, ma è stato comunque abile a mantenere sempre la squadra compatta anche nelle avversità, guidandola verso una salvezza più che tranquilla.

    Il tecnico degli isolani, dal suo canto, sa benissimo di essere ancora sotto esame. Avere il contratto fino al 2018 non significa che anche la prossima stagione siederà sulla panchina rossoblù. La società, anche in queste ore, sta riflettendo con la testa già proiettata alla prossima annata. Le goleade subite contro Torino, Napoli, Fiorentina e Inter hanno riportato a galla difetti che sembravano definitivamente corretti. Il Cagliari, come spesso è accaduto quest'anno, diventa una squadra vulnerabile nelle difficoltà. Ha un crollo psicologico che determina errori elementari, facilitando così il compito degli avversari che non si fanno pregare e affondano il coltello nella piaga. E in questi casi, il principale responsabile non può che essere il tecnico. Ecco perché il futuro di Rastelli passa anche per le ultime quattro giornate di campionato, dove - nonostante la salvezza acquisita - sarà fondamentale confermare i passi in avanti visti nelle ultime partite. Nel frattempo, nel capoluogo sardo iniziano già a circolare voci del possibile sostituto di Rastelli, con Prandelli che sarebbe balzato in prima fila. Il presidente Giulini, però, potrebbe sorprendere tutti e offrire presto al proprio allenatore un rinnovo fino al 2020, per quello che sarebbe un attestato di stima e di totale fiducia in vista della prossima stagione. Molto dipenderà anche dal futuro del ds Capozucca, che negli ultimi due anni ha sostenuto il progetto di Rastelli nonostante qualche incomprensione. Ciclo finito o progetto a lunga durata appena iniziato? La risposta a questa domanda arriverà molto presto dalle scelte del presidente Giulini. Ma una cosa è certa: dopo la gloriosa cavalcata nello scorso campionato in B e la tranquilla salvezza acquisita in questa stagione, mister Rastelli merita la riconferma sulla panchina del Cagliari.

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