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  • Cagliarimania:| I sardi al potere

    Cagliarimania:| I sardi al potere

    I sardi si stanno riprendendo il Cagliari; nell'entusiasmante stagione dei rossoblù di Donadoni c'è molta Sardegna. Lo diciamo con un pizzico d'orgoglio e con quel forte senso di appartenenza che caratterizza il nostro essere isolani. Francesco Pisano, Andrea Cossu e Daniele Ragatzu stanno disputando un ottimo campionato, contribuendo in modo decisivo ai successi della squadra più importante della regione. Pisano, classe 1986, è cresciuto calcisticamente nella società rossoblù e ha già all'attivo 132 presenze in serie A con la maglia del Cagliari. Non è più una promessa dunque, ma una bella realtà. Purtroppo anche in questa stagione, come in quella passata, è perseguitato dagli infortuni, e Donadoni ha dovuto fare a meno per parecchie gare di questo terzino destro abile nella marcatura e prezioso nelle scorribande offensive sulla fascia.

    Andrea Cossu, il 'vecchietto' del gruppo con i suoi trentuno anni, ha dovuto farsi le ossa fuori dall’isola, soprattutto a Verona dove ha disputato in totale dieci stagioni, prima di tornare definitivamente a Cagliari nel 2008. Considerato uno dei migliori trequartisti italiani -  fino ad ora è il miglior assist-man del campionato (dodici assist, uno in più di Ibrahimovic) - ha suscitato l'interesse di numerosi club di rango (si è parlato anche del Barcellona). Il talentuoso idolo dei tifosi è stato il primo (e speriamo che non rimanga l'unico) cagliaritano ad aver vestito la maglia della Nazionale maggiore. A chi gli rimprovera di essere poco decisivo sotto porta, Cossu ha risposto domenica scorsa a Bologna mettendo a segno la sua prima rete stagionale, che ha consentito di riacciuffare il pareggio dopo il rigore di Di Vaio.

    Ma il vero protagonista del Dall'Ara è stato Daniele Ragatzu, classe 1991, autore del momentaneo vantaggio, vanificato purtroppo al 94' da Ramirez. Sinora il giovane attaccante è riuscito a sfruttare al meglio le poche occasioni in cui è stato impiegato (21 presenze e 4 gol in serie A); giocatore veloce e grintoso, può essere un'ottima spalla per Acquafresca, complice l'assenza forzata di Nenè. Dietro Pisano, Cossu e Ragatzu scalpitano altri giovani sardi desiderosi di ben figurare in prima squadra: i difensori Paolo Dametto e Ignazio Carta, il centrocampista Daniele Giorico e l'attacante Mattia Gallon. Per non parlare di coloro che stanno maturando nelle serie minori e che ci auguriamo possano ritornare a Cagliari per arricchire la squadra con le loro esperienze: da Marco Sau, centravanti del Foggia di Zeman e capocannoniere del girone B della prima divisione con 15 reti, a Marco Mancosu (Siracusa), da Andrea Cocco, che ha di recente messo a segno la sua prima rete in serie B con l'Albinoleffe, a Salvatore Burrai (Foggia). Insomma i talenti nostrani non mancano, il Cagliari dei sardi può in futuro diventare realtà.

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