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  • Cagliarimania:| L'orgoglio rossoblù in piazza
Cagliarimania:| L'orgoglio rossoblù in piazza

Cagliarimania:| L'orgoglio rossoblù in piazza

Mercoledì mattina a Cagliari è successo qualcosa di inconsueto. Un migliaio di persone ha sfilato per le vie del centro cittadino: tifosi, giocatori, dipendenti della società Cagliari Calcio.  Insieme hanno rivendicato un diritto, manifestando non contro qualcuno ma per un obiettivo comune: avere uno stadio aperto al pubblico. Sembra assurdo, ma è proprio così: una squadra di serie A, già penalizzata dalle condizioni di insularità per le partite in trasferta, anche per le gare casalinghe deve tribolare ogni volta, per poterle disputare nel proprio stadio e, soprattutto, sostenuta dal calore dei propri tifosi. 

Senza andare a ricercare le responsabilità di questa paradossale situazione, che dura ormai dall'inizio del campionato, il popolo rossoblù ha deciso di far sentire la propria voce, esternando la propria indignazione e cercando di squarciare il muro di indifferenza intorno alla questione stadio. E allora l'iniziativa nata sul gruppo facebook 'Dateci uno stadio' è sfociata nelle strade del capoluogo, sostenuta in primo luogo dai giocatori, che hanno sfilato con un emblematico striscione che recitava 'Aprite le porte'. Capitan Conti ovviamente in prima fila, ma tra i manifestanti anche capitani indimenticati del glorioso passato rossoblù: da Mario Brugnera, protagonista dello scudetto, a Gianfranco Matteoli, grande centrocampista ex Inter e Sampdoria, attualmente dirigente della società, passando per Lulù Oliveira, bomber degli anni novanta. 

Presenze che non sono passate inosservate e che hanno reso più forte la rivendicazione del popolo rossoblù. Così come la partecipazione del giornalista Ivan Zazzaroni, che ha più volte sollevato il problema alla 'Domenica Sportiva' affermando che l'impianto di Is Arenas non ha nulla da invidiare alla maggior parte degli stadi italiani, e che mercoledì ha voluto dare il suo contributo non solo sfilando insieme 'ad una delle tifoserie più civili d'Italia', ma anche accompagnando una delegazione di tifosi all'incontro con il Prefetto. Insomma, occorrono risposte chiare per ridare ai tifosi la possibilità di sostenere la squadra: se per domenica sembra ormai tramontata l'ipotesi di un'apertura al pubblico, l'obiettivo è quello di aprire le porte, almeno agli abbonati, per la partita contro la Fiorentina il 30 marzo. Staremo a vedere.

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