Il Cagliari smentisce il detto 'non c'è due senza tre'. Infatti dopo le due sconfitte in campionato, quella immeritata contro il Napoli e la sonora batosta in casa dell'Udinese, la squadra di Pulga e Lopez rialza la testa e alla terza prova ritrova la gioia della vittoria che mancava dal 31 ottobre. Quel giorno fu 4-2 contro il Siena, mercoledì scorso in Coppa Italia identico risultato ai danni del Pescara. Insomma, come ha sentenziato Ivo Pulga, la sconfitta di Udine è stato un incidente di percorso. Il Cagliari visto in Coppa lascia ben sperare. Ed è una riscossa che parte dal Sudamerica, grazie ad un colombiano, un brasiliano, un uruguaiano ed un cileno. 

Oltre ad aver ritrovato la vittoria, la formazione sarda ha ritrovato infatti alcuni giocatori le cui prestazioni degli ultimi tempi sono state al di sotto della sufficienza. Primo fra tutti Victor Ibarbo, autore di una partita splendida dopo essere stato per diversi mesi l'ombra del giocatore ammirato lo scorso campionato. Contro il Pescara il colombiano ha messo in mostra tutte le sue qualità: corsa, facilità nel saltare l'uomo, precisione negli assist. Assist che sono stati sfruttati al meglio dal suo partner in attacco Thiago Ribeiro, autore della sua prima tripletta italiana. Il brasiliano è risultato finalmente decisivo negli ultimi sedici metri, dimostrando di trovarsi più a suo agio nell'area avversaria che agendo da trequartista. 

Tra le note positive della serata di Coppa c'è anche la prestazione di Pablo Ceppelini, ripescato da Pulga e Lopez dopo essere stato a lungo ai margini della rosa. Il giovane uruguaiano ha finalmente mostrato al pubblico cagliaritano il suo talento, tenuto così a lungo nascosto, e d'ora in poi potrà essere considerato lui il vice Cossu. Per finire, non possiamo non rallegrarci per il ritorno al gol del 'pistolero' Mauricio Pinilla. A lungo bloccato da problemi fisici, e forse distratto da voci di mercato, il cileno quest'anno non ha potuto esprimere tutto il suo enorme potenziale. Il suo gol di testa su assist di Ceppelini fa ben sperare per il futuro, suo e del Cagliari.