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  • Cagliarimania:| Lazzari, alzati e inventa
Cagliarimania:| Lazzari, alzati e inventa

Cagliarimania:| Lazzari, alzati e inventa

  • Marco Matta

Siamo appena alla sesta giornata di campionato, ma già si parla di scontri decisivi. La gara contro il Chievo per il Cagliari rappresenta una partita importante, non tanto per la classifica, quanto per rasserenare il clima che si è venuto a creare dopo la sconfitta di domenica scorsa contro la Juventus. In settimana troppe voci hanno minato la tranquillità dell'ambiente: dai presunti dissapori tra Bisoli e gli 'anziani' dello spogliatoio, alla -  sempre presunta  - presenza di Ballardini in città, pronto a rilevare il tecnico in caso di un passo falso a Verona. Ovviamente, come spesso succede in questi casi, non si sa quanto di fondato ci sia in queste voci e quanto invece è da attribuire alla troppa fantasia di qualche zelante giornalista. Una cosa è certa: la squadra deve dare sul campo una risposta forte e convincente alle critiche piovute addosso dopo il 4-2 subito dai bianconeri.

Tra le note positive della serata torinese c'è secondo noi la prestazione di Andrea Lazzari, ispiratore della doppietta di Matri. Titolare quasi inamovibile nella gestione Allegri (che lo avrebbe portato volentieri con se al Milan), il centrocampista bergamasco ha dovuto fare i conti (come tutti i compagni d'altra parte) con la filosofia di Bisoli, secondo la quale non esistono gerarchie prestabilite ma la maglia da titolare da indossare la domenica la si conquista durante il lavoro settimanale. Le scelte del tecnico emiliano hanno così costretto Lazzari a partire dalla panchina con Roma, Bari e Sampdoria. Ma dopo Torino crediamo che Bisoli non possa fare a meno di schierarlo. Insieme a Cossu, è il giocatore che può inventare la giocata vincente in qualsiasi momento e fare da ispiratore per gli attaccanti.

Certo, qualche volta eccede nella ricerca del numero (e per questo si becca puntualmente i rimbrotti dell'allenatore di turno) ma è capace di essere decisivo anche in zona gol. A parte le sei reti messe a segno nello scorso campionato, quasi tutte di pregevole fattura, invitiamo a rivedere la doppietta siglata nella stagione 2007/08 quando militava nel Grosseto, ai danni del Piacenza, e in particolar modo il fantastico tiro di sinistro da 55 metri che se l'avesse fatto Totti ne avrebbero parlato per un mese di fila. Insomma il ragazzo ha classe e fantasia e domenica contro il Chievo avrà sicuramente una motivazione in più: convincere Prandelli a richiamarlo in Nazionale per la doppia sfida contro Irlanda del Nord e Serbia.

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