Sfida tra bomber al centro dell’attacco. Vincerà Nenè, l’atleta di Cristo, o Pinilla ‘il pistolero’? Detta così sembra una sfida tra il bene e il male: niente di tutto ciò, è solo una lotta pacifica, a suon di gol, il cui vincitore si saprà qualche minuto prima del fischio d’inizio della nuova stagione. Per Lopez una scelta senza dubbio difficile quella tra i due sudamericani. Sia Nenè sia Pinilla infatti sono stati protagonisti di un eccellente precampionato.

Ora che si fa sul serio, il giovane tecnico rossoblù sta sfogliando la margherita per decidere chi affiancare a Victor Ibarbo. Il colombiano, salvo sorprese, sembra l’unico intoccabile in attacco. Con Marco Sau ancora indietro nella preparazione, i papabili restano pertanto in due. Due personaggi caratterialmente molto diversi tra loro, lo testimonia il modo di esultare dopo i gol: Nenè alza lo sguardo verso il cielo, Pinilla mima con le mani il gesto di sparare. Ma entrambi hanno qualcosa che li accomuna: il vizio del gol e la predilezione per il ruolo di prima punta. Se Lopez dovesse guardare ai numeri non avrebbe dubbi; Mauricio Pinilla con quarantuno presenze e diciotto reti con la maglia rossoblù ha una percentuale di realizzazione nettamente superiore al compagno Nenè (centoquattro presenze e ventuno gol).

Ma, ovviamente, le statistiche lasciano il tempo che trovano e i parametri sui quali basare la scelta sono di ben altra natura. Di sicuro Nenè e Pinilla hanno entrambi una voglia matta di giocare e di lasciare il segno. Con la questione stadio in via di risoluzione (oggi è stata firmata la convenzione tra il Comune e la società per l’utilizzo del Sant’Elia) e la notizia che Astori è fuori dal mercato, una vittoria alla prima di campionato sarebbe la ciliegina sulla torta. L’Atalanta è dietro l’angolo e il Cagliari deve lasciarsi alle spalle la deludente sconfitta in Coppa Italia contro il Frosinone. Non è più tempo di errori e i due bomber stanno scaldando i motori e aggiustando il mirino.