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  • Cagliarimania:| Sau, il nostro top player

    Cagliarimania:| Sau, il nostro top player

    Sabato 15 settembre 2012. Il Cagliari sta perdendo in casa del Palermo; al 62' Ficcadenti decide di mandare in campo Marco Sau. Per il ventiquattrenne attaccante sardo è l'esordio in serie A. Passata in un lampo l'emozione, all'87' Sau evita la sconfitta al Cagliari segnando il gol del pareggio. In pochi minuti ha coronato il suo sogno da bambino: esordire in serie A con la squadra della sua regione. E con il gol ha reso indimenticabile la sua prima gara nella massima serie. Da allora Marco Sau non si è più fermato: a bersaglio contro il Siena, doppietta a San Siro contro l'Inter, nella gara più bella disputata dal Cagliari in questo campionato, poi Parma e Lazio. Infine domenica scorsa contro il Genoa ha dato il via alla rimonta rossoblù.

    In totale sette reti (di cui quattro decisive) in sedici presenze. Mica male per essere il primo anno. Sau ha confermato di essere una delle sorprese positive in questa annata tribolata, e ormai è diventato un punto fermo della formazione di Pulga e Lopez. In tempi in cui va di moda cercare il top player all'estero, il presidente Massimo Cellino ha ben pensato di valorizzare il talento locale, scommettendo sul giovane cresciuto nella primavera rossoblù e poi mandato a farsi le ossa nelle serie minori. E le ossa sono diventate decisamente robuste nei campi di C e B, dove ha segnato complessivamente 55 reti con le maglie di Manfredonia, Lecco, Foggia (dove si è guadagnato la stima di Zeman, che non a caso lo ha cercato per la sua nuova avventura a Roma) e Juve Stabia. 

    Il ritorno a Cagliari non poteva essere più positivo. Il piccolo bomber ha dimostrato che con il suo talento può ben figurare anche in serie A. Ottima tecnica, personalità, fiuto del gol, freddezza sotto porta, spirito di sacrificio; tutte qualità che gli hanno permesso di diventare intoccabile al centro dell'attacco rossoblù. E se verrà supportato, come è successo domenica contro il Genoa, da un centrocampo super (con Conti, Nainggolan ed Ekdal fantastici) e da un Victor Ibarbo in costante crescita, non farà fatica ad arrivare in doppia cifra. La salvezza del Cagliari passa anche dai suoi piedi.

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