Se il buongiorno si vede dal mattino, per il Cagliari di Ficcadenti si preannuncia un campionato interessante. Nella quarta amichevole estiva disputata ieri ad Oristano, i rossoblù si sono imposti per 5-0 contro il Casale, formazione piemontese che milita in Seconda divisione. Con la consapevolezza che si tratta di calcio d'estate, con tutti i limiti che questo comporta, possiamo dare una prima valutazione positiva del lavoro sin qui svolto dalla squadra.

Innanzitutto i risultati. Chi gioca a calcio sa benissimo che vincere ha una sua importanza. Che si tratti dell'amichevole contro l'ultima delle rappresentative regionali o la finale del campionato del mondo, l'obiettivo principale è sempre quello di segnare più reti dell'avversario. Vincere, si sa, tiene alto il morale e aumenta l'autostima. E, fino ad ora, il Cagliari ha vinto quattro partite su quattro. Nella prima uscita 6-0, 4-0 nella seconda, 3-0 nella terza e, come abbiamo detto, ieri i rossoblù hanno rifilato cinque reti al Casale.

Al di la dei risultati, il gruppo è andato in crescendo, mostrando evidenti progressi sul piano del gioco e dell'intesa tra i reparti. Ficcadenti ha decisamente puntato sul 4-3-3, quindi la squadra sta lavorando per adattarsi al nuovo modulo, dopo tanti anni nei quali il modulo prevedeva il trequartista dietro le punte. Un progetto che, dopo alcune perplessità iniziali, sta cominciando ad ingranare. Buone notizie arrivano anche dai nuovi acquisti.

Rossettini ha segnato ieri il suo primo gol, e se continua su questa strada non avrà alcun problema a raccogliere la pesante eredità di Michele Canini; ma la vera sorpresa si chiama Marco Sau. Il giovane talento sardo ha messo in  mostra tutte le sue qualità, sia in fase realizzativa che di impostazione. Ficcadenti e i tifosi già sognano, e se Pinilla (autore ieri di due reti) dovesse ripetere quanto di buono ha fatto nella passata stagione, ne vedremo delle belle.