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  • Cagliarimania:| Sfortuna? No, questione di mentalità

    Cagliarimania:| Sfortuna? No, questione di mentalità

    Stadio a porte chiuse per i tifosi e anche per qualche giornalista (compresi noi di Calciomercato.com, come ormai consuetudine da un anno a questa parte), due rigori sbagliati, superiorità numerica non sfruttata per 65', rischio di perdere la partita, con il risultato riequilibrato solo a pochi minuti dal termine. E come se non bastasse il giallo del mancato utilizzo del bomber Pinilla, che probabilmente sarebbe stato efficace anche se non al meglio della condizione fisica. Insomma un esordio quasi da dimenticare quello del Cagliari nella nuova struttura di Is Arenas.

    Nonostante le tante attenuanti (una settimana pre-gara movimentata a causa dell'incertezza relativa al campo di gioco, la bravura di Consigli portiere para-rigori dell'Atalanta, l'utilizzo part-time di Cossu febbricitante e appunto l'assenza di Pinilla), un fatto è certo: una squadra con più personalità avrebbe dovuto chiudere la partita già nel primo tempo. Da una squadra che annovera nel suo organico giocatori di esperienza come Astori, Pisano, Conti, Nainggolan e Cossu ci si aspettava una reazione più forte e decisa. E anche da parte di Ficcadenti ci saremmo aspettati delle scelte diverse; con un uomo in più e con l'Atalanta chiusa nella propria metà campo, perché non inserire il brasiliano Avelar, un esterno sinistro con propensioni offensive, piuttosto che far giocare Pisano (e Dessena nella fascia opposta) fuori ruolo?

    Per la legge della probabilità, più cross dal fondo avrebbero creato più occasioni propizie per gli attaccanti. Ma giustamente l'allenatore avrà avuto le sue ottime ragioni per agire in maniera diversa. A differenza di altri commentatori, noi siamo del parere che il Cagliari ha commesso diversi errori, soprattutto a livello mentale e di concentrazione. Compito di Ficcadenti dovrà essere anche quello di favorire una mentalità più cinica. Il risultato parzialmente negativo di domenica non può e non deve essere imputato esclusivamente a degli episodi sfortunati (che, per carità, ci sono stati). Siamo appena all'inizio del cammino, è normale che ci siano dei meccanismi da perfezionare, pertanto occorre riconoscere gli errori,  lasciar perdere la sfortuna e le tonnellate di sale dietro le porte e lavorare per migliorare quanto non è filato liscio contro l'Atalanta.

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