Tre rossoblù in Nazionale; una piacevole sorpresa ha colorato di azzurro il pomeriggio cagliaritano. Il commissario tecnico Cesare Prandelli ha regalato la gioia della prima convocazione al portiere Michael Agazzi e all’attaccante Marco Sau. Insieme a loro l’ormai ‘veterano’ Davide Astori, che di convocazioni ne ha collezionato sedici (con solo tre presenze). Un premio strameritato per i due neo azzurri.

Di Michael Agazzi abbiamo scritto la scorsa settimana, mettendo in evidenza come la sua stagione sia stata caratterizzata da una costanza di rendimento e da una media voti eccellente, risultando al terzo posto tra i migliori portieri italiani dopo Marchetti e Buffon. Prandelli ed i suoi collaboratori hanno pertanto visto giusto nel dare una chance al numero uno rossoblù, che arriva in Nazionale all’età di ventinove anni, al culmine della sua maturità calcistica.

‘Oggi realizzo il sogno che portavo avanti sin da bambino’: questo è stato il primo commento di Marco Sau, felice ed emozionato per la chiamata azzurra. Un sogno che è diventato realtà grazie al talento cristallino e al fiuto del gol del venticinquenne attaccante sardo. La sua convocazione era nell’aria; non poteva infatti passare inosservata la sua prima stagione in serie A, giocata con la maturità di un veterano e condita da dodici gol che hanno contribuito non poco alla salvezza del Cagliari. Gol che non sono stati mai facili e banali: ricordiamo solo l’ultimo della serie, quel tiro ‘alla Del Piero’ che si è infilato sotto la traversa della porta difesa da De Sanctis, nella sfortunata gara contro il Napoli al San Paolo. Oltre ad essere un premio per il valore dei tre singoli giocatori, la convocazione azzurra è anche un riconoscimento per tutta la squadra del Cagliari, che ha saputo, nonostante le note difficoltà che ha incontrato nella stagione, raggiungere la salvezza con netto anticipo e valorizzare nel contempo le qualità calcistiche e, aggiungiamo, umane, dei propri giocatori.