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  • Cagliarimania:| Solitudine dei numeri primi
Cagliarimania:| Solitudine dei numeri primi

Cagliarimania:| Solitudine dei numeri primi

  • Marco Matta

Di certo Paolo Giordano non pensava al calcio quando scrisse il pluripremiato romanzo 'La solitudine dei numeri primi'; e neppure il numero 1 del Cagliari Federico Marchetti immaginava di dover passare un anno come terza scelta del mister Bisoli, dopo essere stato cercato dalle più blasonate squadre italiane e non (Juventus, Milan, Sampdoria, Roma, Manchester City, Benfica). Per lui si prospetta una situazione da separato in casa.

Di certo non è il massimo per chi, poco meno di un anno fa, è stato premiato come miglior portiere della stagione 2008/2009 e ha avuto l'onore di difendere, seppur in un momento poco felice, la porta della Nazionale ai mondiali sudafricani. Contestato dei tifosi e 'ripreso' dal presidente Cellino per aver espresso rammarico per il mancato passaggio alla Sampdoria, Marchetti si trova, suo malgrado, a sperimentare la solitudine dei numeri primi. Ora il numero 1 è sulle spalle del giovane Agazzi, che ha ben figurato all'esordio contro il Palermo, contribuendo a portare a casa un importantissimo punto.

A proposito di numeri, il ritorno di Acquafresca a Cagliari, lungi dal creare malumore tra la folta pattuglia degli attaccanti (sfoltita con la cessione di Jeda al Lecce), ha al contrario reso felice in particolare il brasiliano Nenè. Per quale motivo? Perché il buon Robert non vedeva l'ora di riappropriarsi della amata maglia numero 9. Con quel numero sulle spalle Acquafresca ha vissuto due stagioni indimenticabili a Cagliari, segnando la bellezza di 25 reti, e sogna di ripetersi agli stessi livelli, dopo il travagliato campionato scorso, passato senza tanta fortuna tra Atalanta e Genoa.

Dal canto suo Nenè non ha battuto ciglio e ha ceduto di buon grado il 9 al nuovo compagno, riprendendosi il suo 18, numero considerato portafortuna. In più occasioni il centravanti brasiliano ha dichiarato che la maglia numero 18 lo ha sempre accompagnato sin dai tempi del Cruzeiro. Per chi è superstizioso (e a Cagliari qualcuno lo è…) non sarà sicuramente sfuggito il fatto che Nenè vinse con 20 reti il titolo di capocannoniere del campionato portoghese con il Nacional, ovviamente con la maglia numero 18.

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