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  • Cagliarimania:| Trovato l'erede di Bisoli

    Cagliarimania:| Trovato l'erede di Bisoli

    • Marco Matta

    Tranquilli, per quanto il presidente Cellino ci abbia abituato a clamorosi colpi di scena, non è in dubbio la permanenza di Bisoli sulla panchina rossoblù. Tantomeno all'indomani della fantastica vittoria contro la Roma. L'eredità in questione è quella del Bisoli calciatore, che quando indossava le scarpe bullonate era apprezzato per la generosità e la grinta che metteva ogni qualvolta scendeva in campo. Non per niente divenne l'idolo dei tifosi cagliaritani tra il 1991 e il 1997. Nelle vesti di allenatore Bisoli ha nelle ultime settimane valorizzato un giocatore che, per ruolo e caratteristiche, gli è molto simile. Parliamo di Radja Nainggolan, giovane centrocampista belga-indonesiano autore di due ottime prestazioni in questo avvio di campionato.

    Lo stesso tecnico cagliaritano non si è sottratto al paragone ('Io coprivo più zone del campo, lui è più preciso nei passaggi'), prevedendo per  Nainggolan un futuro roseo. Schierato dal primo minuto a Palermo, il giovane nazionale under 21 belga gioca da regista al posto dell'infortunato Conti, destando un'ottima impressione. Con il rientro del capitano per la gara d'esordio al Sant’Elia contro la Roma, Nainggolan sembra destinato alla panchina. E invece Bisoli, sorprendendo tutti, lo schiera nel ruolo di mezzala sinistra lasciando a riposo Lazzari. Il ventiduenne ex Piacenza ricambia la fiducia ed impressiona per la quantità di palloni recuperati e per la facilità nel far girare la palla. E in un centrocampo avversario formato da Pizarro, De Rossi e Perrotta non è certo facile giocare con la personalità dimostrata dal belga.

    Arrivato in prestito a gennaio (al Piacenza venne girato Sivakov), Nainggolan nello scorsa stagione collezionò sette presenze, nelle quali non si può dire sia stato protagonista di prestazioni da incorniciare. In più di una occasione fece storcere il naso ai tifosi rossoblù. Come ad esempio in Chievo-Cagliari, quando fu espulso dopo 8' dal suo ingresso in campo, con il risultato di 1-1 e in superiorità numerica (la partita finì 2-1 per il Chievo). La sua avventura in rossoblù sembrava dovesse finire presto, invece a giugno il Cagliari acquista la metà del suo cartellino. Bisoli, tecnico molto attento al lavoro svolto in allenamento e poco incline alle gerarchie prestabilite, coglie i progressi di Nainggolan e non esita a buttarlo nella mischia. Il giovane Radja non si fa trovare impreparato, conquistandosi la stima e l'affetto dei tifosi cagliaritani.

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