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  • Cagliarimania:| Un 2011 in chiaroscuro

    Cagliarimania:| Un 2011 in chiaroscuro

    Il Cagliari archivia il 2011 così come lo aveva iniziato. Non nel migliori dei modi: il 6 gennaio infatti il Milan passò al Sant’Elia per 1 a 0, mentre lo scorso 20 dicembre i rossoblù di Ballardini hanno chiuso l’anno con una sconfitta sempre da parte dei rossoneri guidati dell’ex Allegri. E’ stato un anno caratterizzato da luci ed ombre, dove si sono alternate emozioni contrastanti: dall’entusiasmo per un possibile raggiungimento dell’Europa League alla metà dello scorso campionato, alla delusione per l’obiettivo sfuggito, dalla speranza di vedere la squadra ai vertici, alimentata dai buoni risultati ottenuti nelle prime partite del campionato in corso, all’amara constatazione che la salvezza resta per ora l’unico obiettivo reale. Ma cerchiamo di tracciare, con l’aiuto di qualche numero, un bilancio dell’anno appena trascorso. 0 come i gol segnati dal vice capitano Alessandro Agostini in serie A: forza Ago che il 2012 sia l’anno decisivo. 1 come l’unico gol segnato dal colombiano Victor Ibarbo in maglia rossoblù; ma che gol! Una rete cha lascia intravedere sprazzi di gran classe e un talento da seguire con molta attenzione. 3 come il numero di allenatori che si sono avvicendati nella panchina “bollente” del Cagliari: Roberto Donadoni (novembre 2010-agosto 2011) che sembrava finalmente destinato a rimanere a lungo ma che in un caldo pomeriggio d’agosto è stato liquidato dal presidente Cellino dopo una serie di vicende ancora in parte oscure; Massimo Ficcadenti (agosto-novembre), che dopo una serie di ottimi risultati ottenuti (ricordiamo per tutti  l’esordio vincente contro la Roma all’Olimpico) e aver portato la squadra per diverse giornate ai vertici della classifica, ha evidenziato una mentalità troppo difensivista incappando in un periodo negativo in termini di risultati e soprattutto prestazioni; il suo sostituto Davide Ballardini (tre sconfitte, due pareggi ed una vittoria sino ad ora) sta attendendo con fiducia i rinforzi invernali per poter dare una svolta positiva alla stagione. 4 come i gol segnati da Alessandro Matri nell’arco di una settimana: doppietta il 30 gennaio in Cagliari-Bari 2 a 1 e doppietta il 5 febbraio in Cagliari-Juventus 1 a 3; niente di strano se non per il fatto che contro il Bari giocava nel Cagliari e una settimana dopo vestiva bianconero. La sua cessione rappresenta probabilmente una delle ombre più scure del 2011. 5 come il numero di maglia del capitano Daniele Conti: per lui il 2011 resterà impresso nella memoria come l’anno in cui ha superato il record di presenze  (337) risultando il giocatore più presente nella storia del Cagliari. 6 come i punti ottenuti nelle ultime 10 partite dello scorso campionato; uno score deludente come sta capitando spesso nelle ultime stagioni dopo il raggiungimento della quota salvezza. Speriamo di non dover assistere anche quest’anno alla lenta agonia… 7 come i giocatori stranieri acquistati quest'estate; una multinazionale che ancora stenta a trovare un linguaggio comune. 15 come i milioni di euro messi sul piatto dal Cska di Mosca per aggiudicarsi le prestazioni di Radjia Nainggolan, che a nostro parere merita il premio di giocatore rivelazione del 2011; non a caso Manchester City, Juventus, Napoli, Milan tengono sott’occhio questo centrocampista belga-indonesiano, giunto a Cagliari in sordina ma che con forza di carattere e doti tecniche e fisiche notevoli è riuscito ad imporsi e a diventare una pedina fondamentale e insostituibile dello scacchiere rossoblù. 22 come i giorni trascorsi dall’annuncio del ritorno di David Suazo al Cagliari, all’annuncio del Catania di aver acquistato l’honduregno. La vicenda Suazo è stata la telenovela estiva, culminata con l’addio definitivo dell’attaccante, il cui ritorno aveva acceso per qualche giorno l’entusiasmo dei tifosi.   35 come i milioni di euro necessari per la costruzione del nuovo stadio; il 2011 è stato l’anno decisivo per la progettazione della “Karalis Arena” speriamo che nel 2012 si passi dalle parole ai fatti.  37 come le reti segnate dal Cagliari nell’anno solare: una media di un gol a partita, decisamente poco….  50 come le reti subite: decisamente tante….

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