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  • Cagliarimania:| Una settimana quasi surreale
Cagliarimania:| Una settimana quasi surreale

Cagliarimania:| Una settimana quasi surreale

Quella appena trascorsa è stata una settimana da dimenticare per il Cagliari. Per la squadra, per la società, per i tifosi. In pochi giorni si sono succedute tre delusioni cocenti, tanto da rendere quasi surreale il clima che si sta vivendo nell'ambiente rossoblù. La prima, inaspettata, delusione è stata la sconfitta di Marassi. Un secco 2-0 che ha fatto crollare in 90' l'ottimismo che si era creato intorno alla squadra. Nonostante una prestazione discreta, i rossoblù non sono stati aiutati dalla dea bendata e hanno pagato a caro prezzo due disattenzioni di Davide Astori (uno che, di errori decisivi, solitamente ne commette due in un anno). E così il Genoa, con il minimo sforzo e grazie anche allo stato di grazia del proprio portiere Frey, si è portata a casa i primi tre punti della stagione.

Archiviata con un pizzico di amarezza la trasferta in terra ligure, ecco un'altra batosta difficile da digerire: la Questura ha dato parere negativo sull'utilizzo dell'impianto di Is Arenas a Quartu per la prima partita casalinga del Cagliari, in quanto mancano le necessarie misure di sicurezza. Una decisione che era nell'aria (nonostante gli sforzi della società e dell'amministrazione comunale di Quartu, era obiettivamente prevedibile che in tre mesi sarebbe stato arduo predisporre uno stadio conforme per la serie A) ma che ha comunque scombussolato i piani della società - che ha dovuto, tra l'altro, sospendere la campagna abbonamenti - e creato ulteriori malumori tra i tifosi. Anche i giocatori rossoblù non hanno preso di buon grado la notizia e stanchi di dover emigrare a Trieste e di giocare lontano dai propri tifosi, hanno, inaspettatamente, deciso che non partiranno per il Friuli anche a costo di perdere a tavolino la partita con l'Atalanta. Una presa di posizione forte, appoggiata dalla società, con la quale i giocatori chiedono di poter giocare nell'impianto di Quartu, anche a porte chiuse, se non dovesse arrivare il definitivo nulla osta.

Terza (e speriamo ultima) delusione: il mancato arrivo di Matìas Cabrera. Il ventiseienne giocatore uruguaiano era stato indicato come il rinforzo ideale per il centrocampo rossoblù e, al termine di una trattativa non facile durata alcuni giorni, il suo arrivo a Cagliari era dato per certo. Ma all'ultimo momento tutto è saltato, pare per una proposta più appetibile del Torino. In definitiva zero punti in classifica, zero stadio, zero rinforzi. Ma in queste ore, sul fronte del mercato e su quello dello stadio, potrebbero esserci delle importanti novità. Per i punti non ci resta che attendere domenica sera.

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