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  • Cairo non decide:| Bianchi, Ogbonna e Ventura...
Cairo non decide:| Bianchi, Ogbonna e Ventura...

Cairo non decide:| Bianchi, Ogbonna e Ventura...

Cairo si adegua al maltempo e non prende decisioni su tre cardini della squadra. Bianchi, Ogbonna, Ventura: anche il Toro 'rinvia'.
Tempo di rinvii nel calcio italiano: rinvii per il mal tempo, rinvii per paura del maltempo, rinvii per strascichi del maltempo, rinvii per meteosolidarietà con i rinvii altrui. Nell’aria anche un rinvio di passioni ed attenzioni per il pallone, a quando si saprà di più della Nuova Calciopoli e si deciderà, forse, se siamo tutti cretini ad appassionarci di chi ci prende in giro ormai con una certa continuità (così che non potremo dire di non essere stati avvertiti).


Siccome il Torino è speciale non solo si becca come tante altre squadre il suo rinvio di partita (ovviamente deciso, in omaggio alla normale stranezza o alla contorta linearità delle cose granata, dopo una gimkana di giorni e ore, prima il lunedì sera, poi la domenica pomeriggio, poi niente), ma si costruisce in casa altri tre rinvii del genere "personal and particular".

Bianchi - E' chiaro ormai che il suo destino è stato formalmente rinviato a fine campionato, ma è stato sostanzialmente già deciso. Qui non si tratta di prendere tempo per valutare se il ragazzo è già maturo, qui si tratta di una pura e semplice valutazione di mercato (secondo noi già in linea di massima operata) su un giocatore del quale si sa tutto, nel bene che è molto e nel male che è poco ancorché vistoso (i gol sbagliati). Bianchi e Cairo sono stati perfetti nel parlare abbastanza senza dire nulla di sostanziale. Il fatto è che non vediamo un Torino partire in serie A con Bianchi appeso al gol sì e al gol no. E non vediamo neanche un Bianchi che cambia natura e stile e diventa un giocatore "altro". Per andare sino in fondo: vediamo un Torino che tiene Bianchi per i secondi tempi, come arma speciale e magari letale. Ma ci sta lui? E ci sta Cairo, con l’ingaggio che gli passa? Ribadiamo che secondo noi tutto è già stato deciso, però scaramanticamente non si è certi al mille per cento che il Toro risalga in A: legittimo dunque il rinvio, con un bla-bla-bla che stiamo sentendo ma non ascoltando.

Ogbonna - Niente male anche qui il bla-bla-bla doveroso di un po’ tutti, con il rinvio sottinteso al "chi vivrà vedrà". Però secondo noi il futuro di Ogbonna è già deciso anche per iscritto, e non con inchiostro granata. Unica remora la valutazione. Nel senso che potrebbe crescere ancora: ma forse anche questo è stato previsto, con una sorta di indicizzazione. E sia chiaro che scriviamo così con la tristezza nel cuore e la speranza di sbagliarci alla grande: perché Ogbonna è un campione e soprattutto è uno dei nostri. Come Fogli, come Rosato, come Lentini, tanto per far nomi.

Ventura - Bello sarebbe che oggi Cairo e Ventura annunciassero (alla faccia nostra, siamo pronti) che staranno insieme ancora tre anni. Dicono di volerlo entrambi, e per questo temiamo che non se ne farà nulla: in algebra due segni "più" fanno un segno "meno". Sempre sperando, sia chiaro, di commettere un grave errore di previsione, valutazione, introspezione. Infine un altro rinvio: quello dello sceicco, che arriva al Palermo e non al Toro. La speranza nostra è che gli sceicchi abbiamo capito che il Toro non solo è una cosa seria, ma culturalmente diversa. Non dal Palermo, no. Da tutto e da tutti.


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