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  • Cairo rifà il Toro:|I tifosi si abbonano

    Cairo rifà il Toro:|I tifosi si abbonano

    Addio pensieri negativi e voglia di passare la mano. A due mesi dalla delusione dei mancati playoff, Urbano Cairo ha completamente smaltito il dolore e soprattutto ritrovato l'antica voglia di Toro. Al punto di farlo tornare in prima fila e trasformarlo nel presidente tuttofare che agisce sul mercato, ristruttura la società e cerca di ritrovare l'antico feeling con i tifosi. «È carico e deciso come ai vecchi tempi», sussurra un suo stretto collaboratore.

    Probabilmente la soddisfazione di aver mantenuto la promessa di dare a Ventura il 90% della rosa entro il ritiro e l'ottimo andamento della campagna abbonamenti l'hanno spinto a rilanciare il suo verbo con forza ed insistenza. Prima alla squadra, piazzando due blitz in una settimana a Sappada, e poi al mondo del calcio: dalle trattative condotte in prima persona per comprare e vendere giocatori fino al ritorno in televisione. Nella notte fra mercoledì e giovedì, Cairo è stato ospite di Sportitalia (tv che oggi trasmetterà l'amichevole Toro-Fiorentina ed appalta la pubblicità alla Cairo Communication) e da lì ha potuto irradiare la sua filosofia. Che si basa su tre punti fondamentali: «Mi tengo stretti Bianchi e Ogbonna», «A breve arriverà un direttore generale» e «Credo moltissimo nei giovani».


    Promesse pesanti che si mischiano con proclami di primo livello: solo il tempo dirà se questa volta Cairo ha cambiato veramente rotta e modo di agire, ma nel frattempo l'arte del venditore non l'ha smarrita. Anzi, l'ha rispolverata per ritornare in auge prepotentemente grazie alle operazioni di mercato e ad una ritrovata positività grazie all'operato di Ventura. Cairo chiede fiducia alla piazza e il termometro della passione sembra dargli ragione. Ieri sera si è chiusa la fase di prelazione degli abbonamenti e 3228 tifosi hanno rinnovato la propria tessera sui 5263 che l'hanno sottoscritta nella scorsa stagione. Oggi e domani i vecchi abbonati potranno cambiare il loro posto, mentre da lunedì la vendita sarà libera. In ogni caso, rispetto ad un anno fa, la prima fase si è chiusa con un raddoppio delle sottoscrizioni, da 1515 a 3228, e questo ha regalato nuova benzina a Cairo, ormai l'autentico motore di questo Toro che prova a ripartire e cancellare il passato.

    Memore degli errori e deciso a costruire un gruppo competitivo, il presidente granata ha compreso che per avere una squadra forte serve una società strutturata. E così se sul mercato cerca Gazzi per la mediana (più Parisi al posto di Rubin, se Gasbarroni accetterà il Cesena) e non cede la coppia Bianchi-Ogbonna, in sede è pronto ad investire Antonio Comi della carica di direttore generale (primo in sei anni) e Silvano Benedetti di nuovo responsabile del vivaio. Un modo per aiutare a rifare il Toro senza stravolgere gli equilibri e a varare una rete di osservatori col ritorno delle società affiliate. La doppia promozione interna non trova conferme o smentite in Cairo. «La prossima settimana arriverà il dg - risponde -: sarà granata e di Torino. In ogni caso Petrachi non si tocca e sono pronto a rinnovargli il contratto che scade a fine stagione».


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