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  • Calciatori in nazionale 'Care società, ecco i vostri obblighi e doveri'

    Calciatori in nazionale 'Care società, ecco i vostri obblighi e doveri'

    Calciomercato.com ha posto all’Agente FIFA Jean-Christophe Cataliotti, titolare dei corsi di Reggio Emilia per aspiranti agenti dei calciatori e osservatori di calcio (per info www.footballworkshop.it o scrivere a avvcataliotti@libero.it),  alcune domande sulle norme che regolano l’attività delle squadre nazionali italiane.

    Cataliotti, in questi giorni di impegni su più fronti delle nostre squadre nazionali, il campionato rimarrà ovviamente fermo. Ma le società sono sempre tenute a porre a disposizione della Federazione i propri calciatori?
    La risposta affermativa è rinvenibile, innanzitutto, nelle norme della FIFA dove viene espressamente sancito che “le società sono tenute a mettere i propri calciatori tesserati a disposizione delle squadre nazionali del Paese per il quale il calciatore è idoneo a giocare in base alla sua nazionalità, nel caso in cui egli sia convocato dalla Federazione di appartenenza. Qualsiasi tipo di accordo diverso tra la società e il calciatore è da considerarsi vietato”. Il regolamento FIFA, nell’allegato sul “Rilascio dei calciatori per le squadre nazionali”, dispone, inoltre, che il rilascio dei calciatori è obbligatorio per le partite nelle date elencate nel calendario internazionale coordinato e per tutte le partite per le quali esiste un obbligo di rilascio a seguito di una decisione speciale adottata dal Comitato Esecutivo della FIFA.

    Le norme della FIFA prevedono anche pesanti sanzioni disciplinari nel caso in cui una società non provveda a mettere a disposizione della Federazione il calciatore per la quale lo stesso è idoneo a giocare in base alla sua nazionalità. In caso di rifiuto a rilasciare un calciatore, infatti, la Commissione per lo status dei calciatori richiederà alla Federazione di appartenenza della Società di dichiarare persa/e la/le partita/e alla/e quale/i il calciatore ha partecipato per la società stessa (nel periodo durante il quale il calciatore doveva essere rilasciato). Tutti i punti ottenuti dalla società in questione saranno annullati. Ogni partita disputata con il meccanismo delle coppe deve essere considerata come vinta dalla squadra avversaria, indipendentemente dal punteggio.
     
    E in Italia?
    Viene confermato il suddetto obbligo di rilascio dei calciatori anche nell’art. 75 delle Norme Organizzative Interne della FIGC laddove viene precisato che le società sono tenute in ogni caso a porre a disposizione della Federazione i propri calciatori per le gare amichevoli e per le gare delle manifestazioni ufficiali alle quali la FIGC ha l’obbligo di partecipare (Coppa del Mondo, Coppa Europea per Squadre Nazionali, Torneo Olimpico, Campionato Under 21, Campionato Mondiale ed Europeo Juniores A, Campionato Mondiale ed Europeo Juniores B, Campionato del Mondo e Campionato Europeo di Calcio Femminile e di Calcio a Cinque).
    E’ facoltà del Presidente Federale vietare l’effettuazione di qualsiasi gara nel giorno in cui si svolge una manifestazione internazionale alla quale prendono parte Squadre Nazionali.

    E se un calciatore convocato in Nazionale nega la sua partecipazione che cosa accade?
    Occorre verificare se la mancata risposta alla chiamata della Nazionale sia giustificata o meno. I calciatori,  infatti, che senza provato e legittimo impedimento, neghino la loro partecipazione all’attività delle Squadre Nazionali sono passibili di squalifiche da scontarsi in gare ufficiali della loro Società. In tali casi il Presidente Federale ha il potere di deferimento dei calciatori – e delle Società, ove queste concorrano – ai competenti organi disciplinari.

    Se il calciatore, invece, non risponde alla convocazione perché infortunato?
    In tal caso, il calciatore che, denunciando un impedimento per infortunio o, comunque, per una infermità non risponde alla convocazione per l’attività di una Squadra Nazionale, sarà automaticamente inibito a prendere parte, con la squadra della Società di appartenenza, alla gara ufficiale immediatamente successiva alla data della convocazione alla quale non ha risposto.

    Il Presidente Federale potrebbe disporre l’esclusione dei calciatori dalla convocazione delle Squadre Nazionali?
    Sì, ma solo per gravi motivi o per indebita utilizzazione dei diritti di immagine di cui la FIGC è titolare.


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