Calciomercato.com, visti gli imminenti impegni delle nazionali, ha posto all'Avvocato e Agente FIFA Jean-Christophe Cataliotti, esperto di diritto calcistico e titolare dei corsi di Reggio Emilia per aspiranti osservatori di calcio e agenti dei calciatori (per maggiori info si rimanda al sito www.footballworkshop.it), alcune domande sulle norme federali che regolano l'attività delle squadre nazionali.

Avvocato Cataliotti chi stabilisce il programma delle Squadre Nazionali?

Spetta al Presidente Federale fissare il programma delle attività delle Squadre Nazionali, sentite le Leghe ed il Settore per l'Attività Giovanile e Scolastica, per quanto di competenza.

Quali sono le attività ufficiali alle quali la FIGC ha l'obbligo di partecipare?

Precisamente, sono le seguenti: Coppa del Mondo, Coppa Europea per Squadre Nazionali, Torneo Olimpico, Campionato under 21, Campionato Mondiale ed Europeo Juniores A, Campionato Mondiale ed Europeo Juniores B, Campionato del Mondo e Campionato Europeo di Calcio Femminile e di Calcio a Cinque.

Che cosa accade se un calciatore senza provato e legittimo impedimento neghi la sua partecipazione all'attività delle Squadre Nazionali?

Il calciatore in tale ipotesi è passibile di squalifiche da scontarsi in gare ufficiali della propria Squadra. Il calciatore potrà essere deferito dal Presidente Federale. Il deferimento può essere diretto anche verso le società in caso di concorso di quest'ultime.

E se il calciatore non risponde alla chiamata a causa di un infortunio?

In tale diversa ipotesi, il calciatore sarà automaticamente inibito a prendere parte con la squadra della società di appartenenza alla gara ufficiale immediatamente successiva alla data della convocazione alla quale non ha risposto.