Calciomercato.com

  • CALCIO alla TV: Lotito, uno show diverso dal solito VIDEO

    CALCIO alla TV: Lotito, uno show diverso dal solito VIDEO

    Claudio Lotito, presidente della Lazio, non è nuovo ad uscite plateali: l'ultima, solo in ordine di tempo, lo ha visto protagonista al suo arrivo in Lega Calcio, in occasione dell'assemblea dei presidenti di Serie A. In un'intervista lunga più di mezz'ora, il numero uno biancoceleste ha iniziato con l'attaccare l'attuale sistema del calcio italiano, sempre sotto lo scacco di tifosi e opinionisti.

    COLPO DI SCENA - All'improvviso però Lotito decide di rendere celebre una normale conferenza stampa con un vero e proprio colpo di teatro: il presidente laziale infatti risponde ad una telefonato arrivatagli proprio nel corso dell'intervista. Una telefonata però particolare visto che si trattava di un ragazzo che, in tono minacchioso, intimava il patron di lasciare la società. "Ieri sera ho ricevuto una sessantina di telefonate di pseudo tifosi, in cui mi chiedevano di lasciare la Lazio o mi minacciavano di morte. Vivo sotto scorta, voi dovreste capire che scrivere stupidaggini è un'istigazione alla violenza", ha poi affermato stizzito Claudio Lotito.

    UN TIFOSO NORMALE - L'episodio ha avuto, come era inevitabile, grande eco mediatico: la scelta di Lotito di rendere pubblica la chiamata ha sorpreso un pò tutti, in primis il tifoso protagonista del gesto.
    Intervenuto poi a RadioSei, il ragazzo ha voluto giustificarsi, forse per paura di avere ripercussioni dal punto di vista legale: "In quel momento stavo lavorando e ho deciso di chiamare con numero visibile dal bar, utilizzando il contatto che gira in rete. Non potevo immaginare fosse davvero lui. Ho solamente chiesto se potesse liberare la Lazio, in maniera molto pacata, come si è sentito quando Lotito ha avvicinato il telefono al microfono durante la conferenza. Non mi sono nemmeno accorto subito di tutto quello che si era scatenato, me l'hanno fatto notare dopo i miei amici su Facebook. Non ho minacciato nessuno, lungi da me. Sono un tifoso normale e non faccio parte di nessun gruppo organizzato. Posso aver fatto una cavolata ma non ho nulla da nascondere, non a caso sono uscito allo scoperto. Probabilmente se non fosse stato davanti a microfoni e telecamere non avrebbe nemmeno risposto": conoscendo Lotito però non c'è da giurarlo.
    Get Adobe Flash player

    Altre Notizie