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  • Calcio& Legge: scopri le nuove figure professionali volute dall'Uefa di Platini

    Calcio& Legge: scopri le nuove figure professionali volute dall'Uefa di Platini

    Con l'entrata in vigore nella stagione sportiva 2004-2005 del sistema delle Licenze U.E.F.A. che ha dettato una serie di parametri che le società di calcio devono seguire per conseguire la certificazione UEFA di qualità (parametri riguardanti programmi di formazione del settore giovanile, criteri infrastrutturali relativi alla disponibilità di uno stadio, criteri legali e criteri economico-aziendali, ecc.), ecco spuntare, nell'elenco dei criteri organizzativi, nuove figure professioniali che vanno ad affiancare quelle già da tempo conosciute e ormai consolidate nel calcio professionistico.

    Calciomercato.com ha posto sull'argomento alcune domande all'Avv. Agente FIFA Jean-Christophe Cataliotti, esperto di diritto sportivo e titolare dei corsi di Reggio Emilia per aspiranti osservatori e agenti dei calciatori (per info consulta il sito www.footballworkshop.it).

    In base al sistema delle Licenze UEFA quali figure professionali devono essere presenti nell'organigramma di una società di calcio professionistica?

    Il Manuale delle licenze UEFA, nella parte introduttiva sui criteri organizzativi, spiega che, nel calcio a livello pro, la crescita duratura di una società di calcio professionistica presuppone il costante miglioramento della sua struttura organizzativa, attraverso l’identificazione di nuovi profili e funzioni aziendali, l’inserimento di figure professionali sempre più qualificate e l’investimento nella formazione del personale esistente. 

    I criteri organizzativi sono finalizzati al raggiungimento di quali obiettivi?
    Sempre, secondo quanto disposto dal Manuale delle Licenze UEFA nell'edizione 2012, i criteri organizzativi sono, in particolare, finalizzati a: accrescere gradualmente la qualità del management delle società di calcio professionistiche; aumentare il livello di professionalità delle diverse figure impiegate; incentivare l’impiego, da parte delle società, di figure professionali preparate, con un elevato patrimonio di conoscenze, specializzazione ed esperienza; assicurare ai calciatori della prima squadra e del settore giovanile l’assistenza di tecnici e staff medico altamente qualificati; indurre le società a dotarsi di un organigramma, con una chiara definizione delle responsabilità delle funzioni chiave all’interno della struttura aziendale e delle principali mansioni relative a tali funzioni chiave. 

    Circa le figure manageriali, il Direttore Sportivo svolge sempre un ruolo delicato e determinante nel calciomercato. E' proprio così?

    E' certamente una figura centrale nell'organigramma organizzativo di una società di calcio pro, tanto che il Manuale UEFA annovera, tra i principali compiti del Direttore Sportivo, quelli riguardanti la gestione dei rapporti anche contrattuali fra società e calciatori o tecnici; la conduzione di trattative con altre società sportive aventi ad oggetto il trasferimento di calciatori e/o la stipulazione delle cessioni dei contratti;  la supervisione dell’attività degli osservatori e la supervisione dell’attività sportiva delle squadre. 

    Qual è , invece, a titolo esemplificativo, una nuova figura professionale che, secondo le indicazioni della UEFA, dovrebbe essere presente in una società di calcio professionistica?

    Lo psicologo dello sport, il quale deve risultare iscritto all'Ordine degli Psicologi. La UEFA ritiene auspicabile che la struttura organizzativa della Società preveda la presenza di uno Psicologo a disposizione del Settore Giovanile. Lo Psicologo potrà essere un dipendente della Società richiedente la Licenza, ovvero un consulente esterno, delegato dalla Società richiedente la Licenza attraverso un contratto scritto. 

    Quali i principali compiti dello Psicologo? 
    Devono essere i seguenti: il miglioramento delle relazioni interpersonali di tutte le componenti presenti nella società; la creazione di un contesto collaborativo tra i giovani tesserati per favorirne la formazione come persone e come calciatori; il miglioramento del rapporto e della collaborazione tra tecnici dello stesso staff, tra tecnico ed atleta, tra tecnico e genitori; la programmazione delle iniziative che tendono amigliorare l’ambiente psicosociale; il miglioramento della comunicazione con i genitori. 

    Quali sono altre figure professionali, magari meno conosciute, che dovrebbero essere presenti in una società di calcio?

    Il responsabile information technology, il referente per l'ufficio licenze UEFA, il delegato per la sicurezza, il supporter liaison officer, il cui principale compito è la sensibilizzazione dei tifosi verso i valori sportivi (es. rispetto dell’avversario, fair play, antirazzismo, etc.), anche mediante iniziative della società caratterizzate da tali valori. 


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