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  • Calcio & Legge 'Rescissione per giusta causa sportiva? Solo i campioni!'

    Calcio & Legge 'Rescissione per giusta causa sportiva? Solo i campioni!'

     

    Calciomercato.com ha chiesto all’agente FIFA Jean-Christophe Cataliotti, titolare di corsi per agenti fifa e osservatori di calcio (info su www.footballworkshop.it), alcune delucidazioni in merito al tema della risoluzione del contratto fra un professionista ed una società di calcio per giusta causa sportiva.

    Cataliotti spesso i calciatori minacciano le società di risolvere unilateralmente il contratto di prestazione sportiva perché poco utilizzati durante la stagione sportiva. E’ possibile tale forma di risoluzione del contratto?

    E’ consentita – secondo i regolamenti della FIFA – la facoltà di risolvere il contratto prima della scadenza naturale dello stesso solo al calciatore affermato, quando quest’ultimo nel corso della stagione agonistica abbia disputato meno del 10% delle gare ufficiali alle quali ha partecipato la società di appartenenza.

    Quindi è una facoltà riservata solo ai campioni?

    Le cose stanno proprio così. Un calciatore professionista, ad es. della serie B italiana, non potrà avvalersi della suddetta facoltà.

    Ma come si fa a stabilire se un calciatore sia o meno affermato?

    La normativa FIFA non lo chiarisce espressamente, limitandosi a dire che “nel valutare casi di questo genere sarà tenuta in considerazione ogni circostanza specifica concernente il calciatore” e che “la sussistenza della giusta causa dovrà essere accertata caso per caso”.

    La risoluzione per giusta causa sportiva può avvenire nel corso della stagione sportiva?

    No. E’ consentita solo al termine della stagione sportiva. Ciò significa che un calciatore – affermato – non potrebbe avvalersi della facoltà di risolvere il contratto per giusta causa sportiva solo dopo 4-5 mesi di campionato, lamentando di essere stato impiegato, fino a quel momento, per meno del 10% delle gare ufficiali disputate dalla società di appartenenza.

    Il conteggio del 10% si fa quindi alla fine della stagione sportiva?

    Sì. E, precisamente, il calciatore professionista potrà recedere dal contratto per giusta causa sportiva nei 15 giorni successivi all’ultima gara ufficiale della stagione disputata per la società presso la quale egli è tesserato.

    E se non venisse accertata la sussistenza della giusta causa sportiva?

    Il calciatore potrebbe essere chiamato a corrispondere salati indennizzi.

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