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  • Positano: parla il presidente Alessandro Cecchi Paone

    Positano: parla il presidente Alessandro Cecchi Paone

    • L.C.
    “Il Positano calcio stava per chiudere la scorsa estate dopo tanti anni di storia visto che il club e’ nato nel 1956. Mi hanno chiesto una mano e per gratitudine, visto che sono tanti anni che è la cittadina dove trascorro le mie vacanze, e, sono diventato presidente del club. Mi diverto molto perché chi frequenta il calcio cosiddetto minore c’è passione vera, si gioca in campi abbastanza sgangherati e c’è un senso dello sport decubertiano. Siamo in zona play-off e sono un presidente operativo quindi già il prossimo 7 dicembre sarò di nuovo presente al fianco del Politano. Stava chiudendo il club, ora siamo in zona play-off e quindi vogliamo giocarcela fino in fondo per vincere ”. Lo ha detto lo scrittore e show man Alessandro Cecchi Paone ospite ai microfoni di Radio Rosa. “Le mie dichiarazioni circa l’omosessualità presente nel mondo del calcio fecero scalpore anni fa perché in Italia abbiamo una classe dirigente, anche nel mondo del pallone, non all’altezza del suo ruolo. In politica, nelle aziende , in ogni parte del mondo, si sono risolti tutti i problemi che nascevano dal vissuto delle persone omossessuali nella società– ha aggiunto Alessandro Cecchi Paone-. In Italia non lo si è fatto e non lo si fa tuttora perché c’è una doppia morale ed una ipocrisia, ed una profonda ignoranza dal punto di vista dell’affettività e della sessualità. Il calcio non è un mondo omofobo. Cassano ha fatto delle dichiarazioni circa gli omosessuali ma lui è uno che ha dato dal punto di vista calcistico ed invece è sempre mancato dal punto di vista disciplinare e culturale. Del resto fu contraddetto il giorno dopo da Marchisio che disse che era a favore delle adozioni e dei matrimoni gay".

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