Il Genoa ha deciso la strategia in uscita per il suo calciomercato. Preziosi, in attesa di capire quali siano le reale intenzioni del gruppo cinese interessato al club di Villa Rostan, va avanti da solo e deve fare i conti con un bilancio da risanare. Per questo ci saranno dei sacrifici, tre per la precisione, che permetteranno però di tenersi stretto Mattia Perin. Già rifiutata l’offerta da 8 milioni arrivata dal Bayern Monaco, il Genoa si sta attrezzando per rifiutarne altre sotto i 15 milioni. Se l’asta dovesse arrivare fino a quella cifra allora sarà addio ma solamente perché con quel gruzzolo si potrà tranquillamente trovare l’alternativa giusta per la porta e per altri innesti importanti.

Per avere la forza di rifiutare bisogna reperire delle risorse attraverso la cessione di tre gioielli. Il primo è Stefano Sturaro che è già a Torino per svolgere le visite mediche. Per il centrocampista arriveranno in casa 5,5 milioni subito, altrettanti l’anno prossimo e poi altri quattrini in caso di eventuale cessione futura. Il tutto con la conferma della permanenza ancora per un anno a Genova del sanremese. Partirà subito invece Alberto Gilardino. Lippi lo vuole in Cina e lo sta convincendo con un ingaggio da favola. Al Genoa arriveranno 7 milioni. La terza uscita in programma è quella di Sime Vrsaljko. Il croato è inseguito da Fiorentina, Juventus e Milan. Preziosi vuole qualcosa più di 7 milioni ma sembra disposto anche ad accettare qualche contropartita di livello abbassando la cifra in denaro. Facendo qualche calcolo nella casse rossoblù presto ci saranno 16 milioni in più. Una parte verrà utilizzata per mettere a posto almeno in parte il bilancio. Un’altra sarà reinvestita sul mercato con due obiettivi primari un centrocampista e un bomber di livello che andranno ad aggiungersi ai quattro colpi già messi a segno: Greco, Perotti, Bueno e Rosi.