Pressione, tanta pressione. Dopo un finale di campionato difficile, una Confederations Cup da dimenticare e un mese di giugno a scacciare tutti i cattivi pensieri su un possibile addio, Stephan El Shaarawy torna al centro dell'attenzione. "Colpa" dell'arrivo di Matri, che rischia di complicare i piani di rilancio del Faraone. Le vacanze estive sono servite per riposare e ricaricare le pile dopo una stagione mentalmente impegnativa, l'attaccante italo-egiziano si è ripresentato carico a mille, segnando una doppietta nell'Audi Cup contro il Manchester City e un gol ad Eindhoven contro il Psv, ma proprio quando sembrava fosse tornato il sorriso, ecco il nuovo arrivo in attacco, che cambia scenari e umore.

Allegri ha provato a rassicurarlo, ma è El Shaarawy teme di perdere la maglia del Milan e di conseguenza quella della Nazionale. Con il cambio di modulo da 4-3-3 a 4-3-1-2 rischia di diventare una seconda scelta, uno status che lo rimetterebbe sul mercato. Il tempo degli esami non è ancora finito, per tenersi il Milan El Shaarawy deve diventare grande e imparare a combattere la pressione.